La scelta di Sel: aperti e innovativi per cambiare l’Italia
Ieri è stata una giornata importante per Sinistra Ecologia Libertà. Ricerca, sperimentazione e apertura sono le parole d’ordine con cui l’assemblea nazionale ha deciso di continuare il percorso cominciato ad Human Factor, per intrecciare voci e offrire un’occasione di continuità alla riflessione che ha investito in questi mesi l’intera sinistra italiana. E’ una scelta che si è configurata nel nostro dibattito con la forza della necessità: per chi come Sel non ha mai voluto coltivare piccoli orti, è infatti vitale intessere un dialogo fecondo con tutte quelle esperienze sociali e politiche che in Italia si pongono l’obiettivo di organizzare una risposta potenzialmente maggioritaria alla crisi sociale e democratica che da troppi anni sta fiaccando il nostro paese.
Lo facciamo ogni giorno, nello scelta di rifiutare ogni autoreferenzialità nella definizione della nostra iniziativa politica quotidiana, cercando alleanze e promuovendo un continuo confronto tra tutti coloro che condividono le ragioni della battaglia contro l’austerity, per la riconversione verde del sistema economico e per una piena libertà delle persone. Lo abbiamo fatto essendo presenti in tanti sabato alla manifestazione ‘Unions’ convocata dalla Fiom Cgil su una piattaforma sociale che intreccia i temi che da tanto tempo poniamo alle istituzioni e alle forze politiche del paese. E poi abbiamo voluto dare maggiore forza a questa nostra convinta volontà di apertura promuovendo un’innovazione che ha pochi precedenti nella storia dei partiti italiani.
Da ieri infatti, con il voto dell’assemblea nazionale, sono ancora più numerosi coloro, che senza essere iscritti a Sel, parteciperanno alla vita dei nostri organismi dirigenti. E sono ancora più numerosi anche coloro, che pur essendo iscritti, vi parteciperanno in virtù del lavoro e della funzione che svolgono in reti di movimento ed esperienze autonome rispetto a quella del nostro partito.
Abbiamo scelto infatti di mescolare le voci, di aprire il nostro dibattito a singole personalità o reti sociali e politiche che pongono da tempo temi di straordinaria importanza per chi prenda sul serio le parole ‘innovazione’ e ‘trasformazione’. E allora diamogli innanzitutto il benvenuto, a partire da una donna straordinaria come Luciana Castellina, con cui siamo onorati di poter da oggi condividere il piacere del dibattito politico. E poi ancora benvenuti a Curzio Maltese, Adriano Zaccagnini, Marta Bonafoni che arricchiranno la discussione a partire dal rafforzamento dell’azione della sinistra nelle istituzioni europee e italiane. E benvenuti a personalità come Giorgia Serughetti, una giovane intellettuali che tanto si è occupata di questioni delle donne, a Piero Pellizzaro del Kioto Club importante voce dell’ambientalismo italiano e Luca Casarini che già da tempo collabora con noi nel fondamentale obiettivo di stringere relazioni con molti protagonisti dei movimenti in Europa, infine benvenuti anche ad alcuni giovani attivisti come Roberto Iovino di Act, Simone Oggionni ex-portavoce dei Giovani Comunisti, Jacopo Argilli di Tilt e altri ancora con cui condividiamo la convinzione che sia necessario portare un vento nuovo a sinistra.
Questo benvenuto è anche un modo di rinnovare l’intenzione di lavorare insieme in maniera costruttiva ed efficace, rispettando reciprocamente l’autonomia e la differenza di ognuno.
Ma non basta: finalmente ci siamo posti il problema di interagire con un ‘popolo’ più largo, attraverso una cessione di sovranità che non si misuri soltanto dentro il contesto di soggetti organizzati esterni, ma che metta a fuoco la necessità di riconsegnare a quel ‘popolo’ il potere di decidere quando la politica decide della sua vita. Per questo troverete nel documento organizzato ‘Sel oltre Sel: divenire piattaforma connettiva della sinistra’ molte cose, tra cui almeno due molto importanti e rivelatrici della modalità con cui abbiamo intenzione di svolgere il nostro nuovo ruolo nello scenario politico italiano: a) una rivisitazione profonda del ruolo dei circoli, a cui vengono dati maggiori poteri ed anche assegnato il compito di concentrarsi su modalità innovative di lavoro politico e sociale, b) l’istituzione di un albo digitale della partecipazione, a cui potranno iscriversi tutti coloro che pur non aderendo a Sel vogliano avere l’opportunità di dire la loro. Un albo che ci aiuterà nel compito di svolgere delle consultazioni larghe, che prevedano l’intreccio di un attivismo digitale con la partecipazione nei circoli territoriali.
Non si salva il paese se non si ricuce la distanza tra i cittadini e la politica, tra la vita e le decisioni. Nell’epoca dell’astensionismo dilagante, dei cerchi magici, dei voti congelati e degli uomini soli al comando, Sinistra ecologia e Libertà decide di navigare contro corrente. Ora che abbiamo gli strumenti, tocca a tutti noi remare con ancor più forza incontro alla partecipazione, verso la nuova politica.
*coordinatore nazionale Sinistra Ecologia Libertà
Ecco la lista delle personalità e degli attivisti di reti esterne che sono entrati a far parte della nostra assemblea nazionale:
Jacopo Argilli
Marta Bonafoni
Danilo Borrelli
Irene Bregola
Luca Casarini
Luciana Castellina
Michela Cerimele Michela
Francesco D’Agresta
Matteo Gaddi
Ludovica Ioppolo
Roberto Iovino
Curzio Maltese
Elena Monticelli
Simone Oggionni
Piero Pellizzaro
Giorgia Serughetti
Luca Spadon
Adriano Zaccagnini
Note:
Il documento organizzativo
In questa pagina invece la nuova composizione degli organismi dirigenti nazionali.
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