L’Istat gela il governo: disoccupazione in aumento. Airaudo: Renzi garantisce se stesso con l’Italicum e abbandona gli italiani
A marzo i disoccupati aumentano su base mensile dell’1,6% (+52 mila). Dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio, a marzo il tasso di disoccupazione sale ancora di 0,2 punti percentuali, arrivando al 13,0%. Lo comunica l’Istat. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è cresciuto del 4,4% (+138 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,5 punti.
«I dati dell’Istat, alla vigilia della festa dei lavoratori, dimostrano che gli spot di Renzi e Poletti erano “bugiardi”: gli effetti del Jobs Act sono pari a zero, anzi per ora sono negativi visto che peggiora la disoccupazione giovanile e quella assoluta e non aumenta l’occupazione netta. Non basta svalutare il lavoro e incentivare a pioggia senza condizioni. L’Italia è ferma, la disoccupazione galoppa e i licenziamenti continuano. I nostri giovani, lasciati soli senza nessuna tutela universale come il reddito di cittadinanza, sono senza futuro». Lo afferma il responsabile lavoro di Sel on. Giorgio Airaudo commentando i dati sulla disoccupazione.
«Mentre il Parlamento è bloccato per votare la fiducia alla legge elettorale che vuole Renzi, continua l’esponente di Sel, le priorità per gli italiani sono altre. Renzi “forse” con questa legge elettorale sta garantendo i suoi deputati e se stesso ma sta anche lasciando soli, e più deboli, gli italiani che perdendo il lavoro non possono avere fiducia sul futuro», conclude Airaudo.