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Martedì, 17 giugno 2014

Sel: la scelta del deputato Ragosta è sbagliata e incomprensibile. A Salerno Sel non chiude ma rilancia la sua iniziativa

flag sel

«La scelta dell’on. Michele Ragosta è sbagliata. Il suo giudizio su Sel è ingeneroso e non corrisponde all’orientamento assunto nell’Assemblea Nazionale del partito sabato scorso». Lo affermano l’on. Nicola Fratoianni coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà e il segretario di Sel Campania Salvatore Vozza, dopo l’intervista del deputato salernitano in cui annuncia l’uscita dal partito.

«Ripartire dall’iniziativa politica sul territorio, – proseguono Fratoianni e Vozza – delineare il profilo di una forza che dall’opposizione prova a ricostruire le condizioni di un’alternativa alle larghe intese, rimettere al centro i contenuti di una sinistra nuova e di governo. L’uscita da Sel di un deputato, di un assessore e di 27 esponenti del direttivo provinciale non e’ comprensibile per questo motivo, perche’ nasce da un pregiudizio piuttosto che da un giudizio di merito sulle azioni reali di Sel, che resta una forza impegnata nella ricerca di una sintesi tra riformismo e radicalita’. Sel a Salerno non chiude ma si rilancia, – concludono Fratoianni e Vozza – a partire dall’attivo provinciale di sabato prossimo, puntando su rinnovamento e autonomia dal Pd a partire da quello di Salerno».

Commenti

  • luigi gorga

    “Premesso che in generale per la concezione che ho della politica e della vita sono portato a rispettare le scelte altrui anche quando non le condivido. Nel caso particolare rispetto ancor di più la scelta di tanti Compagni della federazione di Salerno di lasciare SEL e confluire nel PD: la comprendo e ne condivido addirittura le motivazioni di fondo. Nonostante ciò , però, io questa volta e per la prima volta, non seguirò come ho fatto in oltre un decennio di militanza ed impegno politico Michele, Gerardo e gli altri. Ho capito che il mio posto è affianco ai tanti giovani del Partito che l’altra sera nei loro interventi in maniera accalorata e appassionata, ma al contempo ferma e determinata hanno chiesto di non far “morire” SEL e con essa la Speranza.” ….Questo è il testo che ho appena pubblicato sulla pagina fb della Federazione di Salerno. Luigi Gorga, componente coordinamento provinciale

  • francesco

    Dunque, si registra una scissione da “destra”. La scelta di entrare nel PD è puramente opportunista.
    Non ci sarà da stupirsi se l’emorragia interesserà altre strutture periferiche visto che il corpo del Partito è stato diligentemente cariato per 5 anni dal virus vendoliano del “cretinismo parlamentare”. Per arrestare la deriva è cogente l’impegno dei compagni autentici a ricostruire l’organizzazione di classe contro il sistema capitalistico.

  • Enrico Matacena

    Spero che le pur non condivisibili scelte di questi compagni , di uscire da SEL , siano dettate da sincere convinzioni politiche e non dall’ opportunismo di chi pensa che sia più comodo e sicuro stare nel grande PD che nella (per ora ancora) piccola SEL.

  • Angelo Orientale

    “a partire dall’attivo provinciale” dunque si farà una assemblea provinciale degli iscritti? in tal caso considero la risposta all’altezza della situazione.

  • Gianpaolo Lambiase

    Spero che Fratoianni e Vozza affrontino con un impegno particolare la “vicenda” Salerno. Da molti mesi (forse oltre due anni) vari compagni hanno segnalato prevaricazioni, mancanza di democrazia, di partecipazione, violazioni palesi dello Statuto del Partito nella gestione della federazione di Salerno. Segnalazioni troppe volte ignorate dalla dirigenza Regionale e Nazionale. La direzione provinciale e la segreteria nominata dopo l’ultimo congresso è stata decisa e concordata all’interno dello stesso gruppo (deputato, assessore, i 27 che hanno lasciato il Partito ed altri che non l’hanno fatto), ed è cosa nota che SEL (guidata da tale gruppo dirigente) ha perso credibilità e consenso sul territorio. Senza urtare la sensibilità dei “dirigenti” che sono rimasti, sarebbe cosa saggia azzerare tutto ed avviare un processo democratico, di rinnovamento e sano coinvolgimento della “base”.
    Cari Fratoianni e Vozza, capisco l’urgenza, ma in questa fase dovete procedere con prudenza.
    Sarebbe “suicida” risolvere la vicenda in una serata, con un’attivo provinciale (casomai nominando in quella sede un nuovo segretario, come si sta dicendo “in giro”). Sono sicuro che non lo farete, altrimenti si rischierebbe di “affossare” definitivamente SEL in provincia di Salerno!

  • elettore

    Ecco il compagno D.O.C. che forse non avendo partecipato al congresso di Montecatini, all’incontro al Marriot di Roma, al congresso fondativo di Firenze e all’ultimo di Riccione e probabilmente non ha neanche seguito i vari dibattiti in SEL non ha ancora capito perchè SEL è nata. Capisco che sparare su VENDOLA oggi sia diventato uno sport nazionale, però a tutto c’è un limite.

  • Claudio Degl’Innocenti

    Molti, come me, si erano illusi che il manifesto di Roma 2010 (un processo di omologazione culturale e
    ideologica ha visto convergere sotto le bandiere del liberismo gran parte della sinistra storica… il movimento No Global è quello che ha compreso meglio le contraddizioni della modernità. “Sinistra,
    ecologia e libertà” nasce per raccogliere quei semi politici e per coltivare quella coscienza) disegnasse una netta linea di demarcazione con il campo neoliberista.
    Ma c’è stato chi non si è perso d’animo, e, occupati i pur modesti centri di potere, ha tessuto saldi
    legami con il PD. Si è pure assicurato, con le improbabili primarie di SEL, nel contesto di Italia Bene Comune, la metà dei seggi in parlamento.
    Si è così assicurato un mondo tranquillo. Le nostre percentuali, per quanto piccole, in molti casi consentivano al Pd ed alla sua coalizione di superare la destra e governare. Ed ottenere per noi le meritate ricompense. A consolidare la correttezza dell’impostazione arrivavano anche casi in cui Sel diventava addirittura forza motrice della coalizione.
    Ora ci si chiede e non si capisce il perchè di tutto questo scalpitare, perchè stringersi a Renzi
    considerato che non ha più bisogno di noi, delle nostre piccole percentuali?
    Il fatto è che, esauritosi per Sel il ruolo di stampella, quel mondo tranquillo viene spazzato via, non
    ha più ragione di esistere e quindi… si salvi chi può.
    Quel che si capisce meno bene è com’è stato possibile che praticamente tutta l’assemblea si sia
    autoconvinta della necessità dell’intermediazione con i “renziani de noantri”.

  • francesco

    Il compagno Claudio, nel post di “un’ora fa”,ha centrato la questione, anche se non è l’unica che attanaglia Sel. Il fuggi-fuggi è causato dalla paura di dover rinunciare a rendite di posizione (il mondo tranquillo), vista l’attuale irrilevanza elettorale di Sel ridotta a uno scarso 2%. Avendo persa la capacità contrattuale nei confronti del PD, si consegnano direttamente alle “larghe intese” di Renzi, dove una cadrega non si nega a nessuno, neanche a chi si arrende senza l’onore delle armi.
    Per la Storia, ormai sanno tutti perchè è nata Sel,dopo l’abiura di Vendola all’ideale comunista, e dopo che il suo mentore Fausto Bertinotti decretò “non pronunciabile” la parola “comunista” con grande giubilo della razza padrona che sta facendo strame dei diritti di chi lavora. E’ ora di prendere atto del fallimento del progetto vendoliano di costruire la “sinistra larga” per condizionare il Potere dall’interno, alleandosi (udite,udite!) proprio con gli avversari di classe annidati nel Partito Democratico.

  • Guido Conti

    Approfitto per chiedere se il termine on. è richiesto dagli interessati o a discrezione di scrive…suggerirei di evitare così anche solo per fare un gesto “orizzontale”…E anche perché gli appellativi corretti mi pare siano deputatao e senatore o senatrice.

  • giuseppe

    Ragosta Michele dice che torna a casa andando nel PD continuando a mangiare Aragoste, Caro Aragosta se hai un po di dignità devi tornartene a casa dimettendoti insieme al tuo compagno di merenda Aiello,visto che siete stati eletti col mio voto.
    Caputo Giuseppe, componente della segreteria provinciale di Avellino

  • ophios

    Forse sarebbe ora tu la finissi di intervenire su questo sito. Te lo dico così, serenamente e con grazia.
    Anche perché in tutti i tuoi innumerevoli commenti, oltre ad essere spesso grossolano, dimostri di NON conoscere la storia di SEL. Che non è riconducibile alla vicenda del Congresso di Chianciano, ma è un pochino più articolata.