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Domenica, 9 febbraio 2014

Vendola: «Con Alexis per una idea di Europa alternativa all’austerity». Tsipras: «Se uniamo le nostre forze possiamo cambiare le nostre vite»

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Un incontro positivo e di totale sintonia quello che è avvenuto oggi tra il presidente di Sel Nichi Vendola e Alexis Tsipras , leader di Syryza e candidato alla presidenza della commissione Ue. Un lungo colloquio faccia a faccia a cui hanno partecipato anche gli esponenti di Sel Ciccio Ferrara, Nicola Fratoianni, Cecilia D’Elia e Fabio Mussi. Alla fine dell’incontro la conferenza stampa.

«E’ stato un vero piacere accogliere Alexis Tsipras – ha esordito Nichi Vendola – Per me e per noi una vecchia conoscenza. Uno dei ragazzi che abbiamo conosciuto nel 2001 a Genova. Leader naturale nella Grecia della sofferenza. Un leader che costituisce una speranza non solo per il suo paese ma per l’Europa intera. Tsipras è l’alternativa ad Alba dorata, è un’idea di Europa alternativa a quella dell’austerity, del comando autoritario delle lobby tecnocratiche e finanziarie, è l’idea che l’Europa semplicemente non c’è se non ci sono i diritti di libertà e i diritti sociali insieme. La miseria delle classi dirigenti europee lo abbiamo potuto percepire nel fatto che a un certo punto si pensato plausibile l’espulsione della Grecia dall’Europa. L’Europa è nata in Grecia, la democrazia è nata in Grecia, senza Grecia che Europa è?  Soltanto la presunta razionalità calcolistica delle pessime tecnocrazie europee può pensare ad Europa miniaturizzata, che taglia i ponti con la sua parte meridionale, cioè una Europa senza Mediterraneo. La crisi dell’Europa è crisi culturale, è crisi di progetto, è crisi di missione, è crisi di identità , noi pensiamo che la salvezza dell’Europa parta dal recupero delle proprie radici mediterranee. Diritti di libertà e diritti sociali, – insiste Vendola – credo che nel nostro continente il costituzionalismo democratico e il welfare abbiano consentito un processo di emancipazione sociale straordinario. Questo processo è stato bloccato violentemente da chi pensa che l’Europa possa contare 125 milioni di europei a rischio povertà. Per me quando un anziano in Grecia muore perché non si può curare, lì non c’è più Europa. I nemici dell’Europa sono due: le lobby dell’austerity e i populisti che pensano che la salvezza sia l’uscita dall’Europa e dall’euro. La novità, importante, che rappresenta Alexis Tsipras è un europeismo nemico delle piccole patrie, nemico di ogni forma di nazionalismo. E’ un europeismo che non propone un ritorno indietro, ai confini degli Stati nazionali ma invece propone di andare oltre andare avanti. Non a caso tra il gruppo degli intellettuali che hanno proposto qui in Italia la formazione di una lista Tsipras c’è ne una in particolare il cui cognome parla di Europa: Barbara Spinelli ,figlia di Altiero Spinelli, una delle più lucidi testimoni del suicidio dell’Europa dell’austerity, dell’Europa liberista. Per noi, quindi, Stati Uniti d’Europa, nel segno dell’Europa sociale, dell’Europa dei diritti, dell’Europa delle libertà, dell’Europa della solidarietà. E’ con questo spirito che noi abbiamo accolto non l’ennesimo mito della sinistra radicale, devo dire che i conservatori si accontentano di molto poco invece, noi ci accontentiamo di un ribaltamento degli attuali rapporti di forza che ci sono in Europa. Una forte affermazione di Tsipras è un contributo a cambiare la linea del partito del Socialismo europeo, è un contributo a prendere coscienza che non è possibile immaginare che la formula della collaborazione tra socialdemocrazia e conservatori della destra possa essere la chiave per salvare l’Europa. Quella è la via per lo squagliamento definitivo del vecchio continente. Abbiamo accolto  – conclude Vendola – un vecchio amico, un compagno e lo abbiamo accolto non in quanto mito ma bensì come proposta politica cogente, capace di spiazzare le vecchie nomenclature e di aprire qualche  gioco nuovo  in questo vecchio Continente. Il nostro impegno sara’ quello di contribuire a costruire un polo che vada oltre i confini dei partiti  e dei partiti della sinistra. Non stiamo neanche immaginando un recinto che sia quello della tradizionale sinistra cosidetta radicale. Vogliamo andare molto oltre: è una proposta  non di posizionamento ma è una proposta di cambiamento politico della scena europea»

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Alexis Tsipras ha voluto ringraziare Nichi Vendola per le buone parole. «I compagni di Sel sono compagni comuni e Nichi è una figura emblematica per la sinistra italiana. Siamo d’accordo su molti dei punti che possono portare alla mia candidatura alla Commissione Europea. La mia candidatura ha un forte simbolismo. Il simbolismo del cambiamento delle politiche europee, di superamento della lobby delle austerità e delle forze che vogliono distruggere l’Europa. Le nostre vite dipendono dalle politche europee. Ha insistito Tsipras – L’Europa è il terreno di lotta per le lotte sociali. Le elezioni europee non possono lasciarci indifferenti. E’ la buona occasione per lanciare un forte segnale per il ritorno della democrazia e della solidarietà. La mia candidatura ha anche un altro simbolismo: la Grecia. Il mio paese è stata la cavia di un esperimento di austerità negli ultimi 3 anni. Quanto accaduto in Grecia è una cosa negativa per tutta l’Europa. Abbiamo il 60 % di disoccupazione giovanile, 3 milioni di persone senza copertura sanitaria su 8 milioni che posso lavorare, persone che non possono far vacinare i propri figli. Gente costretta frugare nell’immondizie per trovare qualcosa da mangiare. La mia candidatura ha uno scopo: far passare il messaggio che nessun paese europeo debba vivere le condizioni che ha vissuto il popolo greco negli ultimi 3 anni. Il nostro progetto è ambizioso, abbiamo di fronte a noi forze potenti, ma se i popoli si uniscono nulla è impossibile. L’Europa non ha proprietari, non ha inquilini. Siamo tutti uguali e se uniamo le nostre forze possiamo cambiare le nostre vite».

A margine il presidente di Sel ha risposto anche a domande riguardo alla situazione italiana.

«Non ho problemi personali con Letta, non ho problemi personali con Renzi. Non ho problemi personali quasi con nessuno. Ho un problema politico. Un governo che perseveri nelle politiche dell’austerity in Italia è dannoso socialmente, non riesce a risolvere i nodi della drammatica condizione economica e sociale del Paese. Allora, Sinistra Ecologia Libertà, è si sinistra di governo ma è anche sinistra di cambiamento. L’idea – prosegue il leader di Sel – che si possa riprodurre in qualunque forma l’ipotesi di intese compromissorie con la destra o con porzioni di destra è una sciagura. Escludo per oggi e per sempre – insiste Vendola – che il nostro partito possa appartenere ad una compagine di governo insieme a qualunque variante antropologica del berlusconismo: sia i berlusconiani doc che i diversamente berlusconiani. Sono i portatori di una malattia : il trasformismo, è anche la soggezione ai poteri forti. Io vorrei un Parlamento che non fosse un inginocchiatoio nei confronti delle tecnocrazie. E vorrei un governo – conclude Vendola – che invece recuperasse la dignità della politica. E la dignità della politica dice che la vita e la salute di un anziano o di un bambino sono molto piu’ importanti delle ricette fasulle ed autoritarie di un qualche tecnocrate di Bruxelles».

All’inizio dell’incontro tra Tsipras e Vendola un cielo cupo e gonfio di pioggia era sopra Roma, ma alla fine è apparso un bel sole. Un buon auspicio.

 

Commenti

  • M.Giovanna

    E’ questa la SEL che vorrei: un progetto politico che cammina in spazi aperti, ma chiaramente orientato a sinistra. Intendendo con questo una ricostruzione ideale e fattiva che offra risposte e prospettive alternative sia alla destra liberista che ad una certa sinistra rassegnata e ormai inglobata. Compreso chi si spaccia per nuovo.

  • Rosella Panzironi

    unire le forze non deve voler dire accettare le regole che altri hanno deciso per questo SEL, per me , deve andare con il suo simbolo

  • zit88

    E suicidarsi appassionatamente.

  • Rosella Panzironi

    se non crediamo che possiamo farcela a che serve essere un partito? mi piacciono i propositi di Alex,ma vorrei avere un programma su cui riflettere e non aggregarmi a delle persone che ammiro ,ma hanno fatto un manifesto in cui considerano i partiti inconcludenti e la loro lista deve essere apartitica,

  • Valium

    Condivido in pieno. Sono 4 le P del successo: Product, Place, Price, Promotion. Anche se un partito non è un’azienda questi concetti devono essere ben chiari ad ogni leader politico. Quel che mi preoccupa è Promotion, perché purtroppo l’informazione è quel che è. Ma se Grillo (barando) ce l’ha fatta…

  • michele grossi

    Quello che penso , compagni del Sel, è arrivare ad una società più umana con più diritti e nella riconversione delle ricchezze in nuove opportunità per il futuro per le nuove generazioni. Gli investimenti dei capitali evasi all’estero,gli accumuli di ricchezza spropositate ,i derivati del capitalismo senza regole, devono essere restituiti alla società in investimenti sostenibili ed ecologici soprattutto per il mondo dei giovani e delle fasce più deboli.

  • yurjprc

    ma in pratica ha parlato solo Vendola, per cercare di giustificare le sue giravolte?

  • yurjprc

    L’adesione alla Gue di chi fa parte della lista, serve appunto a chiarire questo.

  • marco

    No, non possiamo accettare diktat da 6 persone, anche se conosciute, per una elezione di livello europeo.

  • Thomas Olivieri

    Le liste Tsipras in Italia accettano candidature fino al 19 febbraio. Chi le vaglia? Chi decide se una candidatura è valida? In base a quali criteri? Io appartengo all’assemblea regionale di SEL delle Marche. Perché non posso candidarmi se volessi farlo?

  • Buenaventura Durruti

    Tante parole vuote che non significano nulla. SEL aderisce si o no al GUE? Non si possono tenere i piedi in due scarpe, come sembra voler fare Vendola. Il quale sa bene che l’abbraccio al PSE ed a Schulz darebbe a SEL qualche seggio, ma gli farebbe perdere definitivamente la faccia e la poca base che ha questo partito.

  • francesco

    Caro Nichi, a parte la capriola verso la lista Tsipras, il tuo inginocchiatoio è il PD. Partito con il quale continui a intrattenere ottimi rapporti nonostante il nuovo padrone di casa Matteo Renzi ti abbia comminato l’estrema unzione ( vedi “Italicum”) data l’attuale inconsistenza elettorale di Sel.E, in caso di nuovo governo, lasci uno spiraglio aperto: “Se si cambia musica , allora Sel è pronta a suonare con gli orchestrali con i suoi strumenti” (Tg3 ore 19.00, 9/2/14)
    Con quali orchestrali, quelli che stanno suonando nel governo delle larghe fregature?
    Ma le note del Partito renziano le hai visionate oppure sei un musicante che strimpella a orecchio per “arrangiare” la giornata?
    Se le premesse sono queste, è bene che vada a fare il figurante nella banda comunale di Terlizzi.

  • Leopoldo

    La strada è giusta! Ma SEL non doveva essere la Syryza italiana?

  • Antonio Nannipieri

    Questa è la migliore prospettiva su cui lavorare ora. Certe scelte importanti, come l’adesione a un gruppo europeo o un altro, possono essere fatte dopo. I gruppi del Parlamento Europeo, poi, dovranno sicuramente essere ristrutturati, perchè nella loro forma attuale sono accozzaglie di realtà nazionali eterogenee.

  • Lucio Cortese

    Vendola ha sempre questa propensione ad “andare MOLTO oltre la Sinistra Radicale”, cioè dove ?? … intanto, vada oltre il telefono , visti gli ultimi suoi pasticciacci brutti con il cellulare …

  • Lucio Cortese

    Il bello è che potrebbero anche essere le giuste soluzioni, ma non si sopporta questa loro presunta insindacabilità …

  • Lucio Cortese

    Una giustificazione delle sue giravolte che è una altra capriola …

  • Lucio Cortese

    Sono d’accordo con te , non sulla linea politica di Sel, me ne guarderei bene, ma è appunto per questa distanza con altri che fai l’analisi giusta e più coerente, specie se pensi che io vorrei la stessa cosa, anche se da altri, naturalmente …

  • Lucio Cortese

    ahahah, c’è la vedi SIRYZA con il PD ??

  • Lucio Cortese

    navigazione a vista ormai, per il mito decaduto …

  • Lucio Cortese

    Ma anche se aderisse al Gue, mai in Italia si staccherebbe dal PD … contraddizione che rischia di essere mortale e non solo per lui in questa tornata elettorale…

  • Dario Liotta

    A mo? MInchia che palle con sta cagata…. Siete peggio di Bordiga.

  • Dario Liotta

    Syryza ha chiesto al PASOK di cambiare direzione più volte e di fare una coalizione contro le politiche di austerità, quando il pasok ha scelto altre strade si è fatta opposizione… Proprio come SEL con il PD e le larghe intese.

  • Dario Liotta

    IL guaio è, al di là di quello che farà SEL che tutti i vetero-comunisti come voi, gli antagonisti x l’antagonismo, faranno la campagna elettorale per la lista Tsipras in questo modo… Fino a ridfurre la lista Tsipras a Ricvoluzione CIvile…. Il niente politico.

  • Lucio Cortese

    raccomandati ai “professori ” …:(

  • antonio

    Non hai altri argomenti? Vai a raccontare le solite storielle su altri giornali .Per esempio sul Fatto Quotidiano. Saresti in buona compagnia e, pensa , ci trovi anche Renzi neo pupillo di Padellaro e soci .

  • antonio

    Ma perché perdi il tempo a scrivere fregnacce ? Potresti impegnarlo per scopi più alti :la famiglia ,lo sport , o magari leggere ogni tanto qualche libro. Aprono la mente sai?

  • Thomas Olivieri

    Adesso vedo in agenda.

  • francesco

    @Antonio. Sono escursionista di montagna.Dall’alto, la visuale è nitida e permette di allargare l’orizzonte. Per tenere aperta la mente, ho sottomano un saggio sul “cretinismo parlamentare”…

  • nino

    la lista tsipras è un altro accrocchio simile alla sinistra arcobaleno e a rivoluzione civile. Persone che si mettono insieme non per un obiettivo politico comune, ma solo per riuscire a superare la soglia del 4% ed avere la possibilità di respirare aria straniera, con tutti i privilegi connessi.
    Intorno alla lista ci saranno sì un sacco di ragionamenti interessanti, da parte di coloro che vogliono sfruttare il nome del leader greco per volare a strasburgo e da parte di chi veramente ci crede in una sinistra unita contro il neoliberismo.
    Eppure basta guardare la situazione con un minimo di distacco per rendersi conto che si verificherà lo stesso risultato del 2008 e del 2013. Tsipras, infatti, in italia non lo conosce nessuno e la lista è solo temporanea per permettere a qualcuno, in teoria, di andare a passare 5 anni in pieno relax.

  • francesco

    All’indomani della elezione a segretario , Renzi è stato definito da Vendola “una speranza della Sinistra” sic!
    Antonio Padellaro, prima di approdare al “Fatto quotidiano”, dal 2005 al 2008 è stato direttore de L'”Unità”, organo del PD Partito fratello di Sel.
    Informati bene prima di parlare, Antonio. Sei tu in “buona” compagnia…

  • M.Giovanna

    Caro Lucio, intanto impara la grammatica: sai, lo diceva anche Gramsci che bisogna studiare. Naturalmente si può studiare sui libri, ma anche direttamente dalla vita e così si impara a distinguere.

  • alberto ferrari

    Caro
    Nichi, Sel ha bisogno innanzitutto di chiarezze. Tu hai concluso il congresso
    con le parole: ”Con Tsipras ma non contro Schulz, con Tsipras per
    incontrare Schulz» e ai anche detto “«Alexis
    Tsipras è un compagno che è nella generazione dei miei figli politici. Io
    penso che nel nostro cammino ci sia però un punto fermo: la critica senza se e
    senza ma dello stalinismo in tutte le sue forme. I partiti malati di ortodossia ideologica e di nostalgia non sono
    nostri compagni di viaggio” . Credo tocchi a Tsipras fare chiarezza su questo.
    Perché se il nuovo raggruppamento che si presenterà alle europee farà ( come è
    spesso costume delle sinistre) più la guerra al PES che non al PPE allora
    saranno guai per l’Europa intera. E i rischi ci sono tutti, perché Tsipras
    dovrà tenere conto della posizione del suo partito in Grecia e Schultz della SPD in Germania. Mi auguro vivamente
    che tu sappia ottenere quanto promesso al congresso: unire e non dividere. Se
    ciò non fosse una eventuale sconfitta a livello del parlamento europeo del PES
    a favore delle destre, per una eventuale dispersione di voti operata da parte
    della sinistra stessa, sarebbe gravissimo per il futuro del modello sociale
    europeo.

    Quanto
    alla situazione italiana sappiamo tutti benissimo che Letta e il PD stanno attendendo
    i risultati delle elezioni politiche europee per definire quale via scegliere,
    specie dopo l’apertura di Renzi all’entrata del PD nel PES e che vedremo se si
    confermerà tra poco all’assemblea del PES a Roma. C’è da chiedersi se può
    l’Italia attendere.

  • Rosella Panzironi

    sono d’accordo con il compagno,quale programma presenta tzipra? Il congressoil nostro ,anche se un po’ confusamente l’ha detto

  • francesco

    Vendola non aderirà mai al GUE perchè ci sono pure i comunisti che per lui sono come l’aglio per i vampiri. Preferisce la compagnia di Hollande, Schulz e Blair (L’inglese che ha smarrito la Terza Via!). Così come non si staccherà dal PD di Renzi, possibile compagno di merenda nel prossimo governo, ma solo “se cambia la musica”…
    E’ difficile sgranare le cozze quando sono abbarbicate allo scoglio, specialmente le cozze pelose di…Taranto…

  • Rosella Panzironi

    Cari compagni/e siete sicura che questa sia la strada giusta che volevamo intraprendere? Volere stare in Europa e sfasciare SEL in Italia?Non mi sembra in un momento che ci sono le amministrative e le regionali in alcune regioni e forse anche le politiche disperdere le forze per raccogliere 150.000 firme senza la minica certezza di raggiungere il 4% e rifare una sinistra che fino a ieri se ne è dette di tutti i colori mi sembra una follia e un vole restare attaccati a delle poltrone che nulla significheranno dato che appena entrati ci si dividerà. Perchè non contarci veramente e vedere quanto un SEL che non cambia idea ogni momento,ma continua con la sua linea di Firenze è considerato attendibile dagli Italiani?
    Non per questo non dovremmo avere TSIPRA quale capolista se il suo e il nostro programma sono compatibili, ma non imbarcheremo persone che fino ad oggi abbiamo considerato inaffidabili

  • Buenaventura Durruti

    Guarda che Tsipras e le liste che lo sostengono in Europa ce l’hanno eccome un programma. E’ Sel, con Vendola, che dimostrano di avere poche idee ma confuse su questo tema. E il discorso conclusivo di Vendola al termine del congresso è un capolavoro di nullità come non se ne sentivano da anni. Non posso usare il termine “supercazzola” perchè poi mi accusano di essere un grillino.

  • FRAN

    SE SEL C’E’ (CON LE IDEE) FORSE TORNO A VOTARE :)

  • Seymour Wright

    Io voterò in Sardegna per SEL. Risollevare dal debito pubblico una piccola nazione come la Grecia è molto più facile per Bruxelles ma molto arduo sarà risollevare l’Italia. Kataleves? Capito? den isse den isse dinatos = non è possibile.

  • Seymour Wright

    Certo sono d’accordo ma fin dall’epoca classica delle POLIS elleniche e del periodo dell’impero romano è sempre stato difficile rispettare ogni punto del progetto. Il bene è quando la massima percentuale delle cose si rispettano come ha fatto Nichi Vendola in Puglia. Una regione difficile, mal governata nel passato e che è stata in balia della sacracoronaunita. Se la Grecia è fallita 1 volta l’Italia è fallita 4 volte. Vai su ANT1 emittente locale della Grecia e noterai che nessuno si azzarda a dire che sono una nazione fallita. In GRECIA vige il PHILOTIMO.

  • Seymour Wright

    Iassu Zipras. Pu pas kalà isse?

  • Claudio arzyncampo

    Mah, a me mi sembra una bella cazzatona. I soliti bla bla bla talvolta anche suggestivi ma con scarsissimo collegamento con la realtà sociale e politica concreta italiana. Tanto per non cambiare torniamo all’esperienza sinistra arcobaleno giusto per garantire a qualcuno, presumibilmente di Rifo, la presenza a Bruxelles ma sinceramente il progetto non mi piace per nulla perchè privo di chiarezza. Sono di SEL perchè socialista e credo/credevo che SEL possa/potesse svolgere un ruolo propositivo rispetto al o addirittura nel PSE. Così ho l’impressione che semplicemente ci allineiamo alla protesta parolaia incapace di un progetto chiaro, definito, concreto. Ed entro in depressione dopo troppe speranze andate immancabilmente deluse alla prova del voto.

  • franco zappa

    l’unico giornale serio e di SINISTRA è il Manifesto.< Tutto il resto è zozzeria reazionaria

  • belfagor

    servi dei servi dei servi…

  • Rolando Bagnoli

    Dobbiamo avere il coraggio di affrontare il mare aperto, penso che siamo nati con questo spirito, purtroppo i piccoli partiti, fra cui il nostro, sono piuttosto screditati, allora occorre con coraggio provare a percorrere una via nuova, mettendosi come movimento politico a servizio di questa causa. Senza una presenza autonoma di sinistra anche in Italia in coalizione col PD siamo percepiti come INUTILI fatevene una ragione. chi pensa che lo sbocco sia comunque col PD vada lì a conduca una battaglia dall’interno, auguri. Io vorrei che la socialdemocrazia facesse il suo mestiere difendendo i diritti e ripensando lo stato sociale che tanto ha contribuito a costruire; purtroppo ora si è accodata al pensiero unico neoliberista che stà letteralmente rovinando l’Europa, allora bisogna dialogarci in modo critico ma dall’esterno. QUESTA LISTA, con tutti i difetti possibili e la cessione di sovranità ad un gruppo di intellettuali, è una delle ultime possibilità di far vivere i valori fondamentali della sinistra, se no le alternative sono: questo PD, Grillo o tirarsi in disparte. Un iscritto a SEL dalla fondazione.

  • Maria Sardo

    Voglio crederci, voglio sperare ancora. Per me dopo Bersani, il PD non esiste più. Voglio fortemente che Vendola si unisca a Tsipras per avere finalmente una Sinistra forte e vera. Forza Nichi!