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Giovedì, 5 giugno 2014

Ilva, riconfermato l’avvocato che accusa la regione Puglia di business ambientale

Taranto manifestazione per Ilva

«La riconferma, da parte del commissario dell’Ilva Enrico Bondi, dell’incarico legale all’avvocato Francesco Perli era apparso un increscioso incidente di percorso che aveva provocato una presa di posizione, da parte dello stesso Bondi, tendente a rassicurare l’opinione pubblica e le istituzioni, e cioè la revoca dell’incarico all’avvocato Perli. Oggi invece, dinanzi al Tar di Lecce, l’avvocato Perli ha confermato la permanenza nell’incarico di difensore e ha dichiarato che l’Ilva commissariata ha interesse all’accoglimento del ricorso. Dunque nessuna discontinuità con il passato né tra le persone, né tra le linee difensive, né tra le richieste al Giudice Amministrativo. Credo che francamente sia insopportabile che al fatto in sé, abbastanza discutibile, si aggiunga anche la beffa di una promessa di revoca di incarico rivelatasi mendace» E’ questo il commento del presidente della regione Puglia Nichi Vendola alla riconferma dell’avv. Perli.

Polemiche sull’incarico a Perli, avvocato di fiducia della famiglia Riva poi confermato dalla gestione commissariale, erano state sorte per la memoria depositata al Tar di Lecce in cui viene richiesta una riperimetrazione del Sin (Sito di interesse nazionale, ovvero area da bonificare) e in cui si negava di fatto l’inquinamento e si accusava la Regione Puglia di speculare sul business ambientale .  Il subcommissario Ronchi, il 20 maggio scorso aveva assicurato che ”il testo della memoria non è stato assolutamente ‘condiviso’ e che il commissario Bondi avrebbe revocato l’incarico al legale.

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