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Martedì, 5 maggio 2015

A Cagliari in 20 mila: “Pigliaru lento, più rock”

sciopero-generale

Una manifestazione imponente, “una delle più grandi dei lavoratori delle scuole che abbia mai visto la Sardegna”, come urlano orgogliosi i manifestanti che da questa mattina stanno sfilando per le vie di Cagliari per protestare contro la riforma della scuola del governo Renzi. In piazza migliaia di studenti, insegnanti precari, lavoratori e tutte le sigle sindacali riunite (20.000 dicono gli organizzatori, circa 5.000 per le forze dell’ordine) per ribadire il loro no alla “Buona scuola”. Il corteo è partito questa mattina alle 9.30 da Piazza Giovanni XIII per poi dirigersi in piazza del Carmine per il comizio finale. In mezzo la tappa in via Roma, sotto la sede del Consiglio regionale, dove i manifestanti hanno invitato Pigliaru a rendere piu’ efficaci le sue politiche sulla scuola e per i giovani sardi. “Presidente sia piu’ rock e meno lento” hanno gridato i manifestanti. Cori e striscioni in particolare contro il premier Matteo Renzi, “un uomo solo al comando che sta distruggendo la scuola”, ribadiscono i sindacati. “Mai ci saremmo aspettati una proposta di riforma così dal più grande partito della sinistra”, grida Salvatore Cappai della Flc Cgil sarda, alla guida del corteo. “Ma i sindacati sono autonomi e hanno il dovere di reagire”.