Acqua Bene Comune: la Commissione Europea lancia una consultazione online
La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla politica dell’UE in materia di acqua potabile, allo scopo di identificare le aree suscettibili di miglioramento. La consultazione rappresenta una risposta concreta a Right2Water, il primo esempio di “iniziativa dei cittadini europei” giunta in porto.
Janez Potocnik, Commissario per l’Ambiente, ha dichiarato: “La fornitura di acqua potabile sicura e di buona qualità in tutta l’Unione europea rappresenta un risultato importante della normativa UE. Ma dobbiamo anche considerare le sfide future e affrontare i problemi segnalati dall’iniziativa dei cittadini europei. Ciò significa proseguire il dialogo con i cittadini e ascoltare le aspettative dei consumatori e delle altre parti interessate sulla futura normativa dell’UE sull’acqua potabile”.
Maros Sefcovic, Vicepresidente e Commissario per le Relazioni interistituzionali e l’amministrazione, responsabile per la creazione del quadro per le iniziative dei cittadini europei, ha dichiarato: «La conclusione di questa prima iniziativa riuscita dei cittadini europei, ossia la presentazione da parte della Commissione della sua strategia di risposta, costituisce in realtà solo il punto di partenza del processo. È solo adesso che iniziamo a mantenere le nostre promesse. Ciò costituisce un’ulteriore prova dell’impatto effettivo che un’iniziativa dei cittadini europei può avere sul processo decisionale europeo».
La consultazione dovrebbe consentire una migliore comprensione delle opinioni dei cittadini e delle parti interessate sulla necessità e sulle possibili azioni che potrebbero essere intraprese per migliorare la fornitura di acqua potabile di qualità elevata. Le questioni riguardano problematiche quali l’attuale livello di qualità dell’acqua potabile, le principali minacce per l’acqua potabile, le esigenze di informazione dei cittadini e le eventuali azioni ulteriori che potrebbero essere adottate a livello dell’UE.
La consultazione, disponibile a questo link, è aperta fino al 15 settembre 2014. I risultati confluiranno in un processo di riflessione sui miglioramenti che potrebbero essere necessari alla direttiva UE sull’acqua potabile.