Acqua pubblica, Cataldo: «Acquedotto torna nelle mani dei pugliesi»
Il coord. di Sinistra E. Libertà Puglia, Gaetano Cataldo, candidato alle elezioni europee del prossimo maggio nella lista L’Altra Europa con Tsipras, commenta la proposta di legge per la ripubblicizzazione dell’acqua e del servizio idrico integrato, presentata alla Camera dei Deputati da Nicola Fratoianni, Nichi Vendola, Dario Stefano e la delegazione dei parlamenti pugliesi di SEL.
«Ottima notizia per la Puglia e per l’Italia: si rispetta la volontà popolare espressa nei referendum del maggio 2012. L’Acquedotto tornerà nelle mani dei pugliesi. L’impegno di SEL per il rispetto del mandato referendario sta tutto in questa proposta di legge che sancisce definitivamente la natura pubblica di un bene come l’Acqua. La politica è stata inerte rispetto alla definizione della natura pubblica dell’acqua e della gestione dei servizi idrici. Anzi, in molti casi ha persino provato a tradire e sabotare il mandato popolare così chiaramente espresso dal voto del 2012».
«Con la proposta di legge presentata da Nicola Fratoianni alla Camera e da Dario Stefano al Senato, nessuno ha più scuse: le forze politiche che si dicono favorevoli all’acqua pubblica hanno adesso lo strumento legislativo per far valere le proprie idee. Mi riferisco soprattutto alla politica pugliese, dal momento che nella proposta di legge è espressamente citata la ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese».
«Abbiamo una grande opportunità dopo la legge regionale bocciata dalla Corte Costituzionale: abbiamo l’opportunità di restituire finalmente l’Acquedotto Pugliese nelle mani dei legittimi proprietari, i cittadini. SEL e il governo regionale stanno mettendo in campo tutte le iniziative possibili, a partire dal bonus idrico per le famiglie meno abbienti, fino alla proposta di legge, per garantire che l’Acqua è e resti un bene comune».
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francesco