È scomparso stanotte Vittorio Rieser, fondatore di Avanguardia Operaia e fine intellettuale dei nostri tempi. Un uomo di grande valore che a partire dagli anni sessanta, con il suo lavoro di inchiesta nel mondo operaio ha speso la sua intera vita per contribuire a migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori nelle fabbriche.

Cresciuto politicamente negli anni della repressione antioperaia alla Fiat di Torino, Vittorio Rieser non ha mai distolto lo sguardo dalla questione operaia e da fondatore di Quaderni Rossi e da docente di sociologia industriale ha studiato e analizzato la fabbrica e i suoi processi in relazione alla salute, alla sicurezza e alle condizioni di lavoro degli operai. Lo ha fatto a Melfi, così come tra i lavoratori e le lavoratrici del Piemonte. Siamo addolorati per la sua morte e continueremo a fare tesoro dei suoi scritti per continuare ad analizzare le condizioni di lavoro del mondo operaio e delle tematiche legate alla salute e alla sicurezza del lavoro ancora tristemente all’ordine del giorno a causa delle centinaia di morti bianche che ogni anno si registrano nel nostro Paese.