Al via la festa provinciale di Sel: presente anche Nichi Vendola
Tre giorni di dibattiti, spunti di riflessione su temi di stretta attualità, musica e cultura, accompagnati dalle eccellenze enogastronomiche della Maremma: sono gli ingredienti della festa provinciale di Sel, in programma a Maiano Lavacchio, in località Poggio La Mozza, da venerdì 19 a domenica 21 settembre. La scelta della location da parte del partito non è casuale, così come il titolo dato all’iniziativa: “Adelante”.
“Maiano Lavacchio rappresenta un luogo storico per la sinistra – spiega il coordinatore provinciale di Sel, Marco Sabatini –: 70 anni fa, infatti, in questa località furono trucidati dai nazisti e dai fascisti undici pacifisti che si erano rifiutati di arruolarsi nell’esercito della Repubblica sociale italiana. Si tratta dei cosiddetti ‘Martiri d’Istia’. Anche la data scelta per la manifestazione grossetana ha una sua logica: domenica 21 settembre si celebra la giornata internazionale della pace. Inoltre, ogni festa organizzata da Sel porta il nome di ‘Adelante’ perché vuole trasmettere un messaggio di ottimismo verso il futuro in un periodo storico piuttosto difficile”.
Il programma dei dibattiti è incentrato su alcuni temi che caratterizzano l’azione politica di Sel in Maremma, come il ‘no’ forte e deciso all’autostrada Tirrenica, l’istruzione, la Costituzione e la bioedilizia. “Questi appuntamenti rappresenteranno un momento di riflessione, ma anche di confronto – spiega Sabatini – e proprio per questo abbiamo deciso di invitare anche altri esponenti della sinistra italiana”. La giornata clou della festa sarà quella in programma domenica 21 settembre, quando interverrà il presidente di Sel, Nichi Vendola, preceduto da un dibattito sulla figura di Enrico Berlinguer, in cui sarà protagonista Achille Occhetto, ultimo segretario del Pci.
Il programma
La festa inizierà alle 17 di venerdì 19 settembre, con il saluto del coordinatore provinciale Marco Sabatini. A seguire, è in programma un dibattito dal titolo “Che scuola ci meritiamo?”, a cui interverranno Domenico Pantaleo (segretario nazionale Cgil – Flc), Mariateresa Di Riso (responsabile nazionale Sel Scuola), Alberto Irone (portavoce nazionale Rete degli studenti medi), Cristina Citerni (capogruppo di Sel nel Consiglio comunale di Grosseto), Andrea Teti (esponente di Sel e assessore del Comune di Manciano). Gli interventi saranno coordinati da Simone Giusti, educatore, docente e presidente dell’associazione L’Altra Città.
Alle 22, si svolgerà il concerto gratuito de “I Matti delle Giuncaie”, band simbolo della musica maremmana che sostituirà i “Quartiere Coffee”, inizialmente previsti nel programma.
Sabato 20 settembre, alle 16.30, la festa si aprirà con un dibattito dal titolo “Corridoio tirrenico: …e la Maremma?: interverranno Mauro Romanelli (Consigliere regionale di Sel), Francesca Bianchi (Presidente dell’assemblea regionale toscana del Pd), Eva Bonini (esponente di Sel Grosseto), Michele Scola (di Italia Nostra), Lamberto Soldatini (esponente del Prc di Grosseto), Ubaldo Giardelli (del Comitato No Sat), Andrea Santini (esponente del Pd di Grosseto) e Patrizia Perillo (dell’associazione “Colli e Laguna”).
La serata continuerà alle 19, con un dibattitto sulla nostra Carta costituzionale dal titolo “Sana e robusta Costituzione? Lo stato di salute dei nostri diritti e dei nostri doveri” con Alessia Petraglia (senatrice di Sel), Paolo Solimeno (dei Giuristi democratici) e Massimo Borghi (esponente di Sel Grosseto).
Alle 22 si esibiranno i Senza Patria, la cover band dei Nomadi che da oltre un decennio calca i palchi maremmani in ricordo di Augusto Daolio e del gruppo di Novellara.
Domenica 21 settembre, infine, il giornalista della Rai Fabio Cortese si confronterà alle 18 con Achille Occhetto in un’intervista dal titolo “Berlinguer, il ricordo di Achille”.
Alle 20.30, chiuderà la festa provinciale di Sel il presidente Nichi Vendola.
All’interno della festa è previsto anche uno “Spazio cultura”, con la presentazione di libri ed interventi sulla bioedilizia.
I tre giorni a Maiano Lavacchio saranno accompagnati dall’ottima cucina del ristorante “C’era una volta l’Andrei” con menù completi, di qualità e a prezzi popolari.