Alcoa, terza notte sul silos dei tre sindacalisti: chiediamo certezze
Terzo giorno di protesta a 60 metri di altezza, dopo una notte terribile di vento e pioggia, per i tre sindacalisti sardi che chiedono una soluzione per la vertenza Alcoa. Il segretario della Fim Cisl Rino Barca, protagonista dell’iniziativa sul tetto di un vecchio silo, assieme a Roberto Forresu della Fiom e Daniela Piras della Uilm, ha riferito di un incontro di ieri a Roma tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincanti nel quale, ha detto, “l’unico risultato è stato quello di tenere ancora la Glencore al tavolo della trattativa” mentre, afferma, “noi chiediamo certezze”.
Oggi pomeriggio è prevista una visita nello stabilimento di un gruppo di consiglieri regionali mentre undici senatori, primo firmatario Luciano Uras (Sel), hanno presentato un’interrogazione al ministro della Sviluppo economico per riferire sullo stato della trattative sulla cessione dello stabilimento e rassicurazione sulle “positiva e celere” conclusione della vertenza.
«Sostegno convinto alla protesta dei 3 segretari dei metalmeccanici del Sulcis-Iglesiente, Roberto Forresu della Fiom CGIL, Rinaldo Barca della Fim CISL e Daniela Piras della Uilm, che ancora oggi, nonostante le intemperie, stanno occupando un silos a 60 metri di altezza,all’interno dello stabilimento Alcoa di Portovesme, per manifestare la preoccupazione e il disagio dei lavoratori».
Lo dichiara il senatore sardo Luciano Uras del Gruppo Misto che ha presentato insieme ai colleghi Cervellini, Petraglia, Vacciano, Bencini, Molinari, Campanella, Bocchino, Romani, Fucksia, e Mussini, un’interrogazione ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali nella quale:
«Si chiede di sapere qual è la disponibilità che il Governo intende rendere utilizzabili, anche ad integrazione delle proposte in discussione, per la positiva e celere conclusione della vertenza Alcoa e il rilancio dell’economia industriale del Sulcis-Iglesiente?».
«Allo stato degli atti – ha concluso Uras – sembrerebbe che non siano stati fatti significativi passi avanti sulla vertenza. Dopo aver offerto un significativo pacchetto di soluzioni che potrebbe però essere ulteriormente precisato e integrato, ai fini di una positiva conclusione, crediamo che il Governo abbia ora una sola strada da seguire: il rispetto degli impegni già presi per il riavvio immediato della fabbrica di alluminio».