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Martedì, 6 maggio 2014

Alexis Tsipras: «Noi la vera alternativa all’Europa della Merkel, anche gli 80 euro di Renzi hanno la sua firma»

tsipras

Alexis Tsipras, il trentanovenne leader della sinistra greca, è sicuro che il suo partito, Syriza, vincerà le prossime elezioni europee, riuscendo a provocare un “effetto a catena positivo” in tutta Europa. «L’Euro della signora Merkel non è una strada a senso unico», sottolinea Tsipras in questa intervista concessa all’Ηuffington Post. Gli ultimi sondaggi danno il suo partito al 21,5% delle intenzioni di voto, mentre il centrodestra è al 18,1%.

Secondo il leader greco, la vittoria di Syriza «sarà la vittoria di tutti i popoli europei» e i nuovi memorandum di austerità saranno carta straccia . Rivolgendosi a Matteo Renzi, Tsipras sottolinea: «I suoi ottanta euro sono una goccia nel mare dell’austerità».

Se riuscirete a vincere le elezioni europee chiederete, in Grecia, elezioni politiche anticipate?
Alle elezioni europee saremo certamente il primo partito. Verrà confermata la distanza tra le scelte del governo e la volontà del nostro popolo. Ciò significa che continuare con l’austerità, con qualunque alleanza di governo, vorrebbe dire ignorare la volontà del popolo, violare chiaramente il principio della sovranità popolare.

Crede ci siano spazi, oggi, per “l’Euroscetticismo costruttivo” da voi propugnato? Non c’è il rischio che venga tutto monopolizzato dallo scontro tra l’austerità della signora Merkel e forze come il movimento di Grillo che chiedono il referendum sull’Euro?
Non sosteniamo nessun euroscetticismo, sosteniamo solo la prospettiva di un’altra Europa. La nostra Europa è molto più vicina al progetto politico e alla visione dei suoi fondatori, che non all’Europa neoliberale di oggi, della signora Merkel. È ovvio che la Merkel è contenta di avere come avversario Beppe Grillo e non la Sinistra Europea, perché, con le sue posizioni, Grillo è un avversario politico molto più semplice da affrontare. Noi dimostriamo che l’austerità non si deve identificare con l’Euro e che l’Euro della signora Merkel non è una strada a senso unico.

Come giudica l’iniziativa che ha portato, in Italia, alla creazione della lista “L’Altra Europa con Tsipras”? Ed è vero che verrà a Roma per la chiusura della campagna elettorale?
La capacità dei cittadini di organizzarsi autonomamente dà significato alla Democrazia. Prima o poi, la mobilitazione della società in favore del cambiamento politico e sociale, per una Europa e un’Italia progressista, porterà al cambiamento. È stato gettato il seme, certamente germoglierà. Le elezioni Europee sono un primo passo indicativo. È certo che ci ritroveremo in Italia nell’ultima settimana prima delle elezioni. Devo ammettere che il mio tour politico nelle capitali europee non poteva concludersi in modo migliore!

Molti la vedono come il nuovo forte punto di riferimento della sinistra europea. Se andrà al governo quale sarà la prima iniziativa?
La nostra prima mossa sarà il disconoscimento di tutti gli obblighi-palesi e non- contenuti nel nuovo memorandum firmato dal governo greco di coalizione. Non avranno più valore i nuovi tagli di stipendi, pensioni, e i licenziamenti di 11.000 dipendenti pubblici programmati sino a febbraio del 2015. La conquista del governo da parte del popolo e di SYRIZA, in Grecia, costituirà una vittoria per tutti i popoli d’ Europa. Una vittoria per tutti i cittadini che bocciano l’austerità come presente e futuro dell’ Europa e sono preoccupati per l’arretramento della democrazia, indipendentemente da dove vivono. Nel maggio del 2010, la Grecia, usata come cavia della crisi, ha provocato una reazione a catena, negativa, in tutta Europa. Con la vittoria di SYRIZA, ci sarà una reazione a catena positiva.

Come vede la mossa del governo Renzi, che ha deciso dare ottanta euro al mese ai dipendenti con stipendi sino a 25.000 euro lordi l’anno? È una misura di sinistra?
Non esistono singole misure di sinistra. Sono una goccia nel mare, nell’oceano dell’ austerità di trentaquattro miliardi di euro, annunciata dal governo Renzi per i prossimi tre anni. Una politica che, tra l’altro, ha ricevuto il plauso di Angela Merkel. Il vostro presidente del consiglio constaterà presto che l’aumento impressionante del rapporto tra il debito pubblico e il Pil greco- a causa dell’ austerità- non è un fenomeno isolato. L’accumularsi dei prestiti non si risolve con l’austerità, ma con una vera ristrutturazione del debito, con un “Vertice Europeo per il Debito”, come quello tenutosi a Londra nel 1953, a favore della Germania.

Commenti

  • maurizio angelini

    E’serio e convincente:sarebbe davvero importante ottenere un buon risultato della Sinistra a livello europeo in tutti i paesi; avviare la costruzione di un vero Partito della Sinistra Europea che ci faccia discutere, lottaree governare per obiettivi comuni: una politica europea del lavoro, una politica europea dell’ ambiente, una politica europea dell’istruzione.

  • Sergio Boccadutri

    Mi sembra che si continui a replicare un titolo sbagliato dell’Huff. Tsipras non fa quella semplificazione. Ma ancora più sbagliato credo che sia il post fatto su fb di Sel. Sul decreto irpef so bene che ci sono posizioni diverse dentro Sel. Ma i gruppi parlamentari né il gruppo dirigente di Sel hanno avuto occasione di discutere nel merito. Se da una parte capisco la preoccupazione di fronte alla fandonie puntualmente smentite del Fatto quotidiano, io sono preoccupato per una gestione della comunicazione che entra a gamba tesa in un tema sul quale la decisione non è stata ancora assunta formalmente da nessuno.

  • Marco

    In campagna elettorale accade che si possa semplificare, soprattutto quando si hanno tre minuti a disposizione in una trasmissione televisiva come è accaduto ieri sera a Tsipras o lo spazio di un’intervista su un quotidiano online.

    Ciò che non capisco è perché, mentre molti iscritti o semplici elettori di Sel sono impegnati in una campagna elettorale per le elezioni europee molto difficile e impegnativa, i suoi dirigenti fanno polemica sul sito del partito per un titolo sbagliato dell’Huffington Post.
    In questo momento dovreste e dovremmo essere compatti nel sostegno alla lista l’Altra Europa.
    Siamo o no in campagna elettorale?
    E il Pd di Renzi in queste elezioni è un alleato o uno degli “avversari” al quale dovremmo contendere i voti?

  • Peppe Parrone

    APPELLO PER UNA BANCA PUBBLICA DI INTERESSE NAZIONALE Tutti gli argomenti che in questa campagna elettorale ci consentono di uscire dalla stretta “EURO SI-EURO NO” sono utili e necessari. Tra i tanti, vorrei aggiungerne uno, sul quale se ne parla poco, ma secondo me molto importante. Posto che di interessi sul debito pubblico la spesa annua in Italia è di circa 80 miliardi, sarebbe importante trovare il modo di come ridurre tale spesa. Considerato che il “TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA”, e precisamente all’articolo 123 comma 2 così recita: ” gli enti creditizi di proprietà pubblica che nel contesto dell’offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca centrale europea, lo stesso trattamento degli enti creditizi privati.” Ed allora mi domando: perché in Italia non ci deve essere un ENTE CREDITIZIO DI PROPRIETA’ PUBBLICA, che nel rispetto dell’ art. 123 del Trattato possa prendere i soldi direttamente dalla BCE al tasso dello 0,25% facendo così risparmiare all’Italia circa 70 miliardi di euro l’anno?????. BASTEREBBE FARE COME LA GERMANIA. La banca tedesca KFW BANKENGRUPPE, è posseduta all’ 80% della Repubblica federale e al 20% dei Lander, quindi può accedere alla liquidità offerta dalla BCE al tasso attuale dello 0,25%. Perché proprio in Italia non si può fare?. Ma soprattutto, perché nessuno ne parla in questa campagna elettorale?????.

  • Sergio Boccadutri

    caro Marco io non faccio una polemica, io chiedo che sul nostro sito non si riportino gli errori di un’altra testata. Poi se in campagna elettorale tutto vale allora ha ragione Grillo. ciao

  • mariosi

    Poche chiacchiere;i Partiti sostenitori ,a cominciare da SEL,e gli intellettuali, o mettono in moto gli ultimi 10 giorni tutte le strutture e le energie,o il 4 per cento va a farsi benedire.Ce lo ha detto anche Euromedia .
    Ci sono circoli di SEL e Rifondazione,che ad oggi non hanno avuto neanche i manifesti e sonnacchiano con le elezioni comnunali.
    Insomma: un grande sforzo tipo quello delle firme gli ultimi giorni.
    E datevi da fa’……

  • francesco

    Non hai risposto alla seconda domanda di Marco.Sono interessato anch’io a conoscere la risposta.