Alfano risponde a Sel sugli sgomberi a Ventimiglia. Quaranta: il ministro pensi alla Mafia
Si è svolta questo pomeriggio in Aula l’interrogazione urgente presentata da Stefano Quaranta al Ministro dell’interno Alfano su quanto accaduto nei giorni scorsi a Ventimiglia dove poliziotti in assetto antisommossa hanno sgomberato il presidio No borders, molti attivisti sono stati denunciati e altri hanno ricevuto il foglio di via.
«Il ministro Alfano giustifica lo sgombero avvenuto a Ventimiglia il 30 settembre come un provvedimento attuato su indicazione della magistratura e dipinge gli attivisti denunciati come pericolosi facinorosi. Sono sconcertato». Lo ha detto il capogruppo alla Camera per Sel nella I comm. Affari Costituzionali Stefano Quaranta al termine del question time sullo sgombero dei no border e di alcuni profughi dall’accampamento allestito nella pineta dei Balzi Rossi di Ventimiglia una settimana fa.
“I ragazzi del presidio No borders – scrive Quaranta in una nota – sono intervenuti per sopperire al vuoto delle istituzioni e di una politica che vede nei respingimenti l’unica risposta da dare a persone disperate che fuggono. Lo sgombero ha messo in pericolo migranti e attivisti costretti a scappare sugli scogli, mentre ora si trovano stipati nella sede della Croce Rossa”. “Chi abita nel ponente ligure – ha concluso Quaranta – sa bene che la presenza di forze dell’ordine sul territorio sarebbe necessaria non per sgomberare quei ragazzi che da giugno aiutavano i migranti a sopravvivere ma per combattere ‘ndrangheta e famiglie mafiose li’ particolarmente attive”.