Allargare il campo guardando all’Europa
Il doloroso terremoto che investe sel non può essere solo l’occasone per le solite stanche liturgie di una sinistra che appare vecchia e sfiduciata,ma deve produrre un vero proprio shock utile a tutti coloro che vogliono un cambiamento profondo.
La crisi di Sel non è di oggi ma ha radici più lontane.Nella forma la decisione di diventare partito tradizionale incapace di attrarre movimenti e soggettività territoriali,nei contenuti perché stretto nella dicotomia moderatismo/radicalità ha ridimensionato ogni terreno di ricerca sulla conversione ecologica.
Lo sforzo generoso umanamente e ricco intellettualmente di Vendola ha colmato questi divari ma non ha cambiato la natura della nostra proposta.
Da dove ripartire se non si vuole accettare l’idea che il governo renzi è oggi l’orizzonte dell’unico cambiamento possibile?
Innanzi tutto riprendendo un terreno di ricerca che vale per sel ma anche per la lista Tsipras: non abbiamo bisogno di un partito burocratico ma di sedi e circoli popplari radicati dentro la crisi sociale ed ecologica che viviamo.Perchè non andiamo a vedere da vicino in grecia o in catalogna come si sono organizzate forme di autorgazzazione sociale e di cooperazione solidale(dalle mense e scuole popolari agli autoproduttori di energia rinnovabile?
La sinistra che abbiamo frequentato in questi anni oggi è diventata una parola indicibile per molti. La stessa lista Tsipras non ha voluto citarla nel proprio simbolo: non usciremo da questa crisi con una mozione degli affetti o ripiegando in scorciatoie da partitino antagonista o peggio ideologico.
L’ecologismo come frontiera di una conversione radicale della sinistra può essere il terreno di una nuova mobilitazione popolare e sui contenuti a partire dalla lotta contro le grandi opere e anche la cultura politica che ci mette al riparo dall’estremismo parolaio e ci fa giudicare le alleanze e le opzioni di governo sui fatti?
Certo nella crisi della sinistra ci sono anche le responsabilità di noi ambientalisti impegnati in politica: ma forse oggi si possono rideterminare le condizioni di un incrocio nuovo e originale in italia e in europa anxhe per il terremoto in atto nel movimento 5 stelle dopo la sua adesione ai nazionalisti europei e la sconfitta di quanti in quel movimento guardavano ai verdi europei.
Ecco allargare il campo significa anche ricercare un nuovo spazio di agibilità politica per gli ecologisti guardando all’Europa. Da qui passa anche il futuro di Sel se vuole uscire da un confronto che guarda al passato e riprendere il cammino verso il futuro.
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Claudio Nesti sel 14°municipio