Sei in: Home › Attualità › Notizie › Andrea Cristina crocefissa dall’ indifferenza
Martedì, 13 maggio 2014

Andrea Cristina crocefissa dall’ indifferenza

Oggi si sono svolti a Firenze i funerali di Andreea Cristina Zamfir, la Signora rumena morta crocifissa ad una sbarra sotto il cavalcavia di Ugnano. Ai suoi figli Alexandra e George, adesso rimasto orfani della madre, va tutta la nostra addolorata vicinanza.

Sotto il cielo di Ugnano, intorno a questa indicibile morte, un pezzo di Romania e di Italia ora si abbracciano.

Ma c’è una Firenze di donne e uomini che non si perdonerà mai di non aver udito le urla di una vita difficile che ha cercato da sola, con quello che poteva, di racimolare trenta euro per far sopravvivere i figli.

C’è una Firenze che non deve dimenticare di non aver visto, o almeno di aver sottovalutato i segnali dell’oscurita’ di un assassino tra noi.

Qui non c’è stato il solito episodio di cronaca nera che tanto alimenta le curiosita’ morbose che hanno trovato a Firenze particolare alimento con casi che hanno segnato l’immaginario.

Questa è una storia di indifferenza e ignoranza che non può essere archiviata negli annali di criminologia.

Nell’uno e nell’altro caso e’ mancato quel servizio pubblico e di sicurezza che si prendesse cura dei diversi “maldivivere” e prevenire con gli strumenti adeguati la rovina irreversibile prodotta dal loro tragico incontro.

Ora il cavalcavia di Ugnano non è più un luogo qualunque. Non lo può essere più. Leontin Cojocea, presidente dell’associazione Cascri, centro di assistenza dei romeni in Italia, ha chiesto una lapide a futura memoria. Il cavalcavia di Ugnano si e’ riempito di fiori intorno al cartello deposto proprio dalla giovane che ha ritrovato il corpo della Signora Andreea Cristina in cui ha scritto

“Che la tua vita nell’aldilà sia più serena della tua vita nell’aldiqua, fra noi. Perdonaci di non averti sentito. Riposa in pace… se puoi”. Ora alla politica spetta il compito di una risposta: nessuna donna può essere lasciata nella povertà e nella solitudine.

Commenti