Appello dei sindaci, quella buona politica che manca a livello nazionale
L’appello del sindaci di Milano, Genova e Cagliari è un invito a mettere in campo, per le prossime elezioni amministrative, quella buona politica che invece manca a livello nazionale. Buona politica verso il governo del territorio, buona politica nell’idea di città come fulcro del cambiamento sociale, buona politica nel trasferire in avanti e non disperdere quel laboratorio di civismo e di trasformazione reale che l’alleanza di cui Pisapia, Doria e Zedda sono stati interpreti oggi può presentare ai cittadini come un indiscusso successo.
Le stesse amministrative francesi dimostrano come una sinistra che rinuncia ad essere se stessa, nei valori e nelle politiche, si consegna inevitabilmente ad una subalternità che apre la strada ai populismi xenofobi della destra nazionalista. L’unità aperta e larga è possibile quando le forze che si richiamano alla sinistra si uniscono attorno ad un progetto di sviluppo sociale e ambientale del territorio, di partecipazione diretta dei cittadini, di valorizzazione del lavoro e di estensione dei diritti delle persone, di politiche di sostegno attivo verso quegli strati sociali che la crisi sempre di più espone allo spettro delle crescenti diseguaglianze e povertà.
Nelle città come Milano, Genova, Cagliari e in diverse realtà del paese dove la sinistra ha avuto un ruolo diretto e primario questo percorso è stato avviato. Non è stato così sulle politiche del lavoro, del sapere, dei cambiamenti istituzionali messi in atto dal governo nazionale del paese, nel solco di quelle politiche di austerità che non allontanano la crisi e avvicinano sempre di più l’Europa alla sua possibile disgregazione sociale e politica. Sono proprio queste politiche, insieme all’idea del “partito nazione” che tutto rappresenta in totale autosufficienza, ad aver prodotto rotture e divisioni di alleanze e coalizioni incentrate sul cambiamento. E’ per questo che dare valore e prospettiva al percorso avviato dalla sinistra in importanti città significa aprire la strada di un’alternativa all’intero paese.