Assistenza ai ragazzi con disabilità, una questione di civiltà
La necessità di garantire il diritto allo studio e i fondi per l’assistenza ai ragazzi con disabilità emerge sempre più chiaramente con l’approssimarsi di settembre e l’avvio del nuovo anno scolastico.
La lettera recentemente inviata dal Presidente della Provincia di Cremona Vezzini per informare le famiglie della situazione di grave difficoltà nel quale si trova l’ente nel garantire l’assistenza a chi ne fa richiesta e quindi l’incertezza sulla possibilità di garantire i servizi evidenzia bene la mancanza di responsabilità e diciamo pure di umanità del Governo Renzi attorno a questo tema.
La situazione attuale è frutto della incapacità o della volontà del Governo di non voler risolvere i pasticci della Riforma Delrio che ha svuotato le Province dei fondi necessari ad erogare servizi fondamentali come questo, senza preoccuparsi di riassegnarli, non a parole, ad altri enti e di garantirne in qualche modo l’erogazione da parte di altre Istituzioni locali.
Per questo prima della sospensione dei lavori parlamentari ho presentato un Ordine del Giorno accolto dalla Camera dei Deputati, nel quale si chiede che il Governo si adoperi velocemente per risolvere il problema che lui stesso ha creato, garantendo i servizi erogati dalle Province alle quali sono stati tagliati i fondi.
Il Governo non può far finta che le famiglie che hanno diritto a questi servizi siano sparite nel nulla e sa bene che gli stanziamenti recentemente disposti sono assolutamente insufficienti e non ripristinato la situazione precedente. O si garantisce la possibilità di erogare le prestazioni alla Provincia, o si sposta la competenza e i relativi fondi ad un altro ente (lo afferma anche la Corte dei Conti), perché non si possono abbandonare in questo modo i ragazzi con disabilità, è una politica indegna di un Paese che si vuole definire civile.