Bagnoli, irresponsabile pensare di escludere il comune
Un anno fa, Renzi venne a Napoli e promise soluzioni definitive quanto rapide per Bagnoli, in una vista all’ex acciaieria che a molti sembrò un ben studiato set fotografico. Dopo dodici mesi nulla è stato fatto e l’unica scelta sulla quale il Governo sembra avere le idee chiare è un ennesimo commissariamento e l’estromissione decisionale e operativa del Comune di Napoli. Una decisione irresponsabile che mostra la scarsa considerazione del premier Renzi verso la nostra città’ e la mancanza di rispetto e coscienza istituzionale
Ancora una volta interessi politici prevalgono su quello che dovrebbe essere l’unico obiettivo comune del Governo e di quanti hanno a cuore lo sviluppo di Napoli: restituire Bagnoli alla città e creare in quell’area delle reali occasioni di crescita economica e sociale. Il premier, invece, pensa con l’ennesimo commissariamento di espropriare la città di un proprio patrimonio e, stando a quanto si apprende dai giornali, indicando come responsabile un dirigente ministeriale siciliano che si è sempre occupato di cultura. E poi, come avviene oggi su diversi giornali, accusa i sindaci del Sud di piangersi addosso.
Napoli e il Mezzogiorno hanno bisogno di una strategia di sviluppo, di progetti e risorse finalmente adeguate e non certo di ambizioni predatorie del Governo nazionale. Come hanno mostrato con assoluta crudezza i dati dello Svimez i problemi delle nostre citta’ sono gravi e richiederebbero dal premier Renzi soluzioni credibili e una maggiore serietà