La scuola – e ciò che intorno ad essa si muove – ha a che fare con il futuro del paese: forse è questa consapevolezza che ha permesso intorno al decreto ‘La Buona Scuola’ la prima vera opposizione di massa alle politiche di Renzi. Su di esso si registra anche la prima reale spaccatura parlamentare nel PD, e sta avvenendo quello che non è avvenuto, con la stessa capacità di mobilitazione, sulla riforma elettorale, sulla riforma della costituzione (annunciata) e sul Jobs Act ,che pure rappresentano ampiamente la svolta post democratica di questo governo.

Il Ddl su cui il governo sembra voler continuare a procedere spedito, senza reale ascolto, porta a conclusione la controriforma Gelmini. Vi è in esso il tentativo definitivo, da parte di Renzi, di consolidamento del suo regime personale, contando magari – sbagliando ancora una volta i suoi calcoli – sulla stanchezza degli insegnanti e degli studenti, logorati da venti anni di attacchi continui alla scuola pubblica.

Nel continuare la propria battaglia in occasione dell’approdo del Ddl in Senato, Sinistra Ecologia Libertà aderisce a tutte le forme di mobilitazione che il mondo della scuola tutto metterà in piedi, chiamando alla più generale mobilitazione per non lasciare solo il mondo della scuola. La nostra opposizione sarà determinata nelle aule parlamentari là dove le nostre rappresentanze sono chiamate, e sarà presente nelle piazze, a partire da questa sera 5 giugno alle ore 20,00 in Piazza Giustino Fortunato a Rionero in Vulture.

Maria MURANTE – coordinatrice regionale SeL Basilicata
Giovanni BAROZZINO – senatore SeL
Antonio PLACIDO – deputato SeL