Blitz Centro Baobab: difendiamo il valore della solidarietà, soprattutto in tempi tanto oscuri
L’esperienza di autogestione dei volontari del Baobab ha permesso di scrivere una bella pagina della solidarietà di Roma che non possiamo permettere venga dispersa, né sminuita. Dov’era Matteo Salvini nei mesi scorsi, quando una catena di aiuti ha portato nutrimento, medicinali, indumenti a migliaia di donne, bambini e uomini somali, libici, eritrei ‘transitanti’ nel nostro Paese?
Il valore di questa esperienza, partita dal cuore solidale della città, è un bene comune prezioso che ha permesso la sopravvivenza di molti, integrando il lavoro spesso insufficiente delle istituzioni. Condizioni di vita dignitose sono alla base di un rapporto di integrazione che non può scadere nell’esasperazione e nell’ipocrisia di un Governo che si sottrae alle proprie responsabilità.
Certamente ci vuole fermezza contro il terrorismo, ma nulla di più facile – in tempi di terrorismo e recrudescenza xenofoba – disperdere trame di relazioni umane significative. La convivenza sociale e l’integrazione sono processi che vanno governati a livello nazionale e locale, anche insieme alle comunità straniere, fuori dal manicheismo della politica, conservando – del Baobab, come di altre preziose realtà – il valore supremo della solidarietà.