Blockupy, una coalizione «ibrida» per bloccare l’austerità e il suicidio dell’Europa
Per una curiosa coincidenza storica, non vi è né vi sarebbe mai stato momento più appropriato di questo per l’inaugurazione a Francoforte della faraonica Eurotower, nuova sede della Banca Centrale Europea. Manca infatti una settimana esatta alla cerimonia, seppur ridimensionata rispetto agli annunci iniziali. E l’appuntamento cade nel mezzo delle nuove tensioni che attraversano l’Eurogruppo, alla ripresa di quel braccio di ferro tra governo greco e ministri dell’Unione coincidente con l’avvio delle procedure di quantitative easing da parte della Banca Centrale, i cui termini stanno mostrando l’inconsistenza di tanta chiacchiera sulla sua presunta «tecnica indipendenza». Il fermo rifiuto opposto dalla Bce all’acquisto dei soli titoli di Stato ellenici chiarisce infatti come Draghi stesso stia giocando una partita tutta politica, certo non corrispondente nei modi a quella degli oltranzisti à la Schäuble, ma altrettanto orientata a condizionare le scelte di Atene. Pressione mediatica, ricatto dei mercati finanziari e minacce esplicite di governi e istituzioni continentali hanno lo scopo preciso di impedire che il cambio in Grecia possa dischiudere una prospettiva d’alternativa per tutta Europa.