Brescia, respinte 8 domande di rinnovo per i permessi di soggiorno su 10. Sel porta il caso in Parlamento
A Brescia sta emergendo una anomala e preoccupante situazione relativa alla gestione delle pratiche inerenti la regolarizzazione dei lavoratori migranti in stato di clandestinità (la cosidetta sanatorio del 2012), che, da parte di Prefettura e Questura, vede l’80% di domande respinte, a fronte di una media nazionale del 20% .
Lo denuncia Sinistra Ecologia Libertà che ha portato il caso in Parlamento con un’interrogazione al ministro Alfano, primo firmatario l’on. Franco Bordo.
«Questa situazione – prosegue l’esponente di Sel – pare essere frutto di una applicazione della legge di emersione che non ha riscontro in nessuna delle altre province italiane. Al riguardo lo stesso responsabile del Dipartimento Immigrazione del Ministero dell’Interno,il prefetto Morcone in visita a Brescia, ha stigmatizzato le modalità di applicazione della sanatoria da parte della locale Prefettura».
«A questa gestione anomala relativa alla sanatoria 2012 si aggiunge la situazione dei permessi di soggiorno. La Questura di Brescia infatti, sta respingendo migliaia di domande di rinnovo: il permesso di soggiorno di un anno per attesa occupazione non viene quasi mai concesso perché la Questura impiega mediamente più di un anno a rinnovare il permesso di soggiorno (quando la stessa legge Bossi-Fini stabilisce un termine massimo di 60 giorni) e quindi il termine di un anno per cercare lavoro viene “consumato” nell’attesa del rinnovo riducendo enormemente le possibilita’ di trovare una nuova occupazione perché è molto più difficile farsi assumere con un permesso di soggiorno scaduto. Questo stato di cose sta determinando nella città lombarda una situazione di crescente tensione, sfociata anche nei giorni scorsi, in incidenti e cariche nel centro cittadino».
«Vogliamo sapere – conclude Bordo cosa il ministro Alfano intenda fare, in che modo il governo intenda verificare le modalita’ con cui la Prefettura, e la Questura di Brescia stanno dando applicazione alle leggi nazionali in merito alla sanatoria 2012 e al rilascio dei permessi di soggiorno annuali per attesa occupazione, e per evitare ulteriori comportamenti discriminatori».