Campagna “POVERTÀ, NON È PER SEMPRE” di Sel/Sinistra Italiana
Nonostante le promesse e le decine di miliardi buttati in de-contribuzione l’Italia non riparte, purtroppo aumentano i lavoratori intermittenti, gli sfruttati pagati con un voucher o con i buoni pasto. Aumentano i poveri, di ogni tipo, persone singole, famiglie intere; in particolare la povertà è dietro l’angolo se sei una donna poco istruita del sud. Più di un milione di bambini vivono in una condizione di privazione, i giovani sembrano destinati ad una vita di lavori degradanti con pensioni ancor più misere. La delega anti-povertà è l’ennesima riproposiozione di una ricetta già tentata mille e mille volte, dai governi Berlusconi al governo Letta; una social-card che servirà giusto a dar qualche ora di notorietà in più agli esponenti del governo di turno, senza riuscire a risolvere un bel nulla. I poveri resteranno poveri e nulla di concreto sarà fatto per liberare le milioni di persone ostaggio della povertà più nera. Serve una misura realmente universale che sostenga tutte le persone che non ce la fanno, serve un reddito minimo per tutti, per liberare dai ricatti del lavoro e creare un’economia nuova, sociale, solidale che non lascia nessuno indietro.
I soldi ci sono, i nostri emendamenti per l’istiuzione del reddito minimo garantito sono stati dichiarati ammissibili e con le coperture adatte. Più che delegare il governo a dare 56€ al mese a una fetta ristrettissima di famiglie in difficoltà, noi vogliamo chiedere perché si ostina a far finta di nulla. Un reddito è possibile e necessario. Oggi, non tra qualche anno.