Campania, per il governo De Luca “è candidabile ed eleggibile”. Ogni decisone sarà post proclamazione
Sul caso De Luca il governo tira dritto. Il neogovernatore della Campania “è risultato candidabile ed eleggibile” e, poiché la legge Severino impedisce “l’esercizio temporaneo delle sue funzioni pubbliche, rinnovare le elezioni lederebbe il suo diritto soggettivo. Non si può sciogliere il Consiglio”. Lo ha detto in aula alla Camera il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rispondendo a un’interrogazione sui tempi di applicazione della procedura prevista dalla legge Severino presentata da Sel con riguardo alla sospensione dalla carica del presidente della giunta regionale della Campania, condannato in primo grado per abuso d’ufficio. Quindi “ai fini dell’avvio del procedimento di sospensione occorre attendere la proclamazione degli eletti”.
La sospensione, ha spiegato il capo del Viminale, “può essere applicata solo per chi è già in carica“, e si è in carica ufficialmente solo “dopo la proclamazione”, ha spiegato il capo del Viminale. Il provvedimento, ha aggiunto Alfano, “dev’essere notificato all’organo consiliare per i conseguenti adempimenti di legge”. In casi analoghi in passato, citati dagli interroganti, “la notifica della sospensione è intervenuta – ha spiegato il titolare del Viminale – con tempistiche diverse ma senza sostanziali differenze in quanto agli effetti del provvedimento”.
Inoltre, evidenzia Alfano, “lo scioglimento del consiglio regionale è disciplinato dall’articolo 126 della Costituzione che ne prevede l’applicazione per atti contrari alla Costituzione, in caso di gravi violazioni della legge o per ragioni di sicurezza nazionale”. Dunque la norma costituzionale non sarebbe “estendibile” al caso De Luca.
Quale sarà la procedura? Dopo la proclamazione, il neo presidente della Campania ha un mese per fissare la prima seduta del consiglio e nominare la giunta. Nel frattempo il prefetto di Napoli avvisa il governo della situazione del presidente. Toccherà quindi a Matteo Renzi, consultato il ministro dell’Interno, ordinare la sospensione di De Luca. La comunicazione, inoltrata al prefetto, sarà da quest’ultimo notificata al consiglio regionale intanto insediatosi. Nelle previsioni del governo, De Luca avrà il tempo di nominare il vicepresidente, che farebbe le sue veci durante la sospensione. Nel frattempo De Luca (sospeso) presenterebbe ricorso e resterebbe in attesa del suo risultato per qualche settimana. A ottobre, intanto, è prevista la pronuncia della Consulta su alcuni articoli della Severino.