Caso Aldrovandi, la giunta del Senato da l’ok alla procedura contro Giovanardi. I Pm di Ferrara lo accusano di diffamazione
La Giunta per le Immunità del Senato dice “sì” all’autorizzazione a procedere nei confronti del senatore Ncd-Ap Carlo Giovanardi chiesta dai giudici di Ferrara. Il parlamentare era stato accusato di diffamazione aggravata per alcune dichiarazioni rilasciate al programma radiofonico ‘La zanzara’ nel 2013 sul caso di Federico Aldrovandi.
Contro la richiesta dei magistrati di Ferrara hanno votato i rappresentanti in Giunta di Forza Italia, Gal, Ncd e Lega. A favore, invece, Pd e M5S. Giovanardi è nel mirino della magistratura ferrarese per alcune dichiarazioni pronunciate dopo la manifestazione di solidarietà nei confronti dei quattro agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, che si tenne a Ferrara il 27 marzo del 2013, sotto l’ufficio del Comune dove lavora Patrizia Moretti, la madre del ragazzo ucciso. La madre in quell’occasione aveva mostrato agli agenti una foto del figlio che era stata definita “modificata” anche da Giovanardi. Il senatore di Ap aveva dichiarato a “La Zanzara” che la foto mostrata da Patrizia Moretti, era una montatura e che «la macchia rossa che è dietro (la testa) è un cuscino, non è sangue». Ma la madre, aveva continuato Giovanardi, «ha detto che è sangue e neppure lo può dire perché non è così» ribadendo più volte l’affermazione.
Giovanardi aveva replicato alle accuse di diffamazione sostenendo di non aver mai detto che «la foto fosse modificata». «Ho sempre detto che la foto mostrata dalla signora Moretti era vera – assicura – altra questione è rappresentata dalle differenti versioni che nel processo e fuori dal processo sono state date di quello che appare nella foto…» Ma la Giunta oggi ha dato il via libera affinché i magistrati procedano nei confronti di Giovanardi. Una decisione che dovrà essere ora confermata dall’Aula di palazzo Madama.