Caso Genovese, no al voto subito su arresto alla Camera. Sel vota la richiesta M5S per l’anticipo
Bagarre in aula alla Camera e molte false accuse a Sel. Mentre prosegue il dibattito su Decreto lavoro con Sel che sta portando avanti il suo ostruzionismo, esplode il caso Genovese. La richiesta d’arresto per il deputato del Pd doveva essere votato oggi, ma la possibilità che il voto slitti a dopo le elezioni europee diventa molto probabile. Titti di Disalvo vicecapogruppo di Sinistra Ecologia Libertà spiega: «I 5Stelle hanno abbandonato una resistenza al dl sostenendo di voler immediatamente prima del voto discutere dell’arresto del parlamentare Pd Genovese. Siamo favorevoli alla discussione su questo ma non pensiamo debba essere moneta di scambio per abbandonare l’ostruzionismo su un provvedimento che per la gravità dei suoi contenuti noi vorremmo non venisse convertito».
M5S ha avanzato a questo riguardo la richiesta di anticipare il voto sull’arresto del deputato del Pd, Francantonio Genovese, facendo slittare ad altra data il voto sul decreto lavoro. Il no alla proposta è giunto con 122 voti di differenza. Sull’anticipo dell’arrivo in aula del voto su Genovese si sono espressi a favore la Lega e Sel. «Comprendiamo il legittimo interesse dei gruppi di opposizione di tentare di far decadere questo decreto, ma noi vogliamo che si proceda con l’esame del provvedimento sul lavoro», ha detto Ettore Rosato per il Pd. Contrario il relatore del decreto sul lavoro Carlo Dell’Aringa.