Caso Regeni, De Cristofaro: governo agisca con più determinazione, ogni bugia una offesa al popolo italiano
«Ognuna delle bugie dette in questi mesi – e poi ritrattata soltanto per dirne una nuova – rappresenta un insulto alla memoria di Giulio Regeni e ai suoi genitori, che hanno avuto la dignità e la forza di essere qui con noi proprio nell’importante conferenza stampa organizzata dalla Commissione diritti umani. In definitiva, un’offesa alla dignità del popolo italiano e finanche delle sue istituzioni democratiche».
Lo ha detto il senatore di SI-SEL Peppe De Cristofaro intervenendo in aula al Senato sul caso Giulio Regeni.
«Credo che oggi sia davvero necessario dire con la massima chiarezza, che per l’Italia è stato raggiunto l’estremo limite della pazienza. Se anche l’incontro tra gli inviati egiziani e il procuratore Pignatone si concluderà con un nulla di fatto diventerà inevitabile una drastica iniziativa del Governo italiano, che avrebbe già dovuto agire con più determinazione di fronte alle evidente e palese mancanza di collaborazione, e anzi del metodico sabotaggio da parte delle autorità egiziane».
«Abbiamo davvero tutti i motivi per credere che Giulio Regeni sia stato torturato e ucciso proprio perché indagava e studiava su quelle violazioni di diritti umani, sociali e politici che nell’Egitto di al-Sisi sono all’ordine del giorno. Combattere quelle violazioni senza farci distrarre da considerazioni reali ma di ben più piccolo cabotaggio è ciò che tutti noi dobbiamo alla sua memoria, alla dignità democratica dell’Italia e infine a noi stessi. Verità e giustizia per Giulio Regeni».
L’intervento in aula del senatore Peppe De Cristofaro