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Martedì, 19 maggio 2015

C’è la legge sugli ecoreati, il Senato approva. Sel: finalmente si punisce chi inquina. Continueremo battaglia contro air gun

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Il provvedimento che che introduce nel codice penale i delitti contro l’ambiente è legge. Il Senato con 170 voti favorevoli, 20 contrari e 21 astenuti ha dato il via libera definitivo al testo sostenuto da Salvatore Micillo (M5S), Ermete Realacci (Pd) e Serena Pellegrino (Sel). A velocizzare i tempi è stata la collaborazione tra le parti politiche: i 5 Stelle hanno rinunciato ai propri emendamenti per permettere l’approvazione e il non ritorno a Montecitorio per l’ennesima lettura. Le altre richieste di modifica delle opposizioni sono invece state bocciate.

«Finalmente, dopo oltre venti anni e parecchie legislature, anche l’Italia si dota di una legge che punisce chi inquina. La legge appena approvata renderà più efficace l’azione di contrasto alle ecomafie. Una riforma attesa da anni che fa fare all’Italia un passo avanti importante nella lotta contro le illegalità ambientali e nella difesa dell’ambiente. Da domani anche da noi varrà il principio “chi inquina paga». Così la deputata di Sel on. Serena Pellegrino, cofirmataria della proposta di legge, commenta l’approvazione in via definitiva della legge sui reati ambientali.

«L’approvazione della legge sugli ecoreati che introduce nuove fattispecie di reato nel codice penale per i delitti contro l’ambiente è un passo avanti importantissimo per il nostro Paese. Viene premiato così un impegno che per molti di noi si prolungato non per anni ma per decenni», afferma la presidente del Gruppo Misto-SEL Loredana De Petris.

«La legge contro gli ecoreati è sembrata a un passo dall’approvazione più volte negli ultimi vent’anni, ma è sempre stata bloccata in extremis dalle lobby trasversali che sostenevano gli interessi di un’economia malata, decisa a mettere gli interessi del profitto al di sopra di ogni altra cosa» prosegue la presidente De Petris.

«Ora – conclude la senatrice di SEL – si deve mettere rapidamente mano all’altra faccia del problema, e questa è una responsabilità che spetta prima di tutto al governo. Bisogna procedere immediatamente con le bonifiche dei territori devastati dall’inquinamento e rendere giustizia alle troppe vittime dei veleni sparsi in questi anni».

Unico neo della legge la  cancellazione del divieto di usare il metodo air gun nelle perforazioni marine. «Siamo tuttavia più che mai decisi – prosegue la senatrice De Petris – a superare anche i limiti che restano nella legge, e abbiamo iniziato a farlo con i nostri due Odg, che hanno ricevuto il parere favorevole anche del governo. Il divieto delle disastrose perforazioni esplosive resta per noi un obiettivo irrinunciabile».

 

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