C’è un cuore di tenebra nella storia dell’Europa e il suo fantasma non è stato affatto seppellito
![Tsipras, Juncker hollande](https://www.sinistraecologialiberta.it/wp-content/uploads/2015/06/22deskf04-tsipras-1024x696.jpg)
I modi che hanno contraddistinto fino ad oggi la Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale nei negoziati con la Grecia, sono apparsi costantemente ispirati a un’unica idea: quella di ridurre all’obbedienza il governo di Atene. Un governo nato dai risultati di libere elezioni, legittimato dalla volontà popolare, in tutto e per tutto espressione di una dialettica democratica senza ombre. Insomma i valori che hanno mosso, nei difficili secoli della modernità, grandi lotte e grandi passioni con al centro i popoli europei.
Oggi di quei valori all’Europa di Bruxelles non interessa proprio nulla, perché ad altro l’Ue e la sua burocratica governance fanno riferimento. Finanza, banche, mercato. Il cappio dei negoziati strangola materialmente e simbolicamente il governo di Atene. Sul Financial Times leggiamo di dirigenti europei che parlano dell’impossibilità di arrivare a un accordo col primo ministro Alexis Tsipras finché lui non si libera dell’ala sinistra del suo governo. I negoziati non sono affatto dei negoziati. Sono soltanto un atto di imperio del più forte contro il più debole, hanno il carattere del richiamo all’obbedienza da parte di un sovrano nei confronti di un suddito disobbediente.
Le elezioni greche del gennaio di quest’anno hanno affidato a Tsipras un mandato chiaro, inequivocabile: basta con l’austerity che ci ha già ucciso, contrattiamo su alcune questioni importanti, a cominciare dal debito. Ma l’Europa tratta il premier greco come l’esponente di un Paese che disobbedisce agli ordini e deve essere per questo esposto al pubblico ludibrio. E il premier bistrattato anche lui, perché inaffidabile: un premier incapace di riportare l’ordine dei Trattati e dei vincoli nel suo Paese. L’economia deve prevalere. L’economia deve far valere le proprie ragioni. L’economia deve essere la bussola dell’Europa che Bce, Commissione e Fmi incarnano. Questo il mantra, questa la regola aurea, questa la dura realtà dell’Europa.
C’è un cuore di tenebra nella storia dell’Europa e il suo fantasma non è stato affatto seppellito. E’ di questo che la vicenda greca soprattutto parla ed è per questo che si tratta di una allarmante vicenda di interessa generale, che dovrebbe tenere col fiato sospeso tutti i Paesi europei, i governi, le forze politiche.
Ma forse siamo ormai così addentro in questa fase post democratica che viviamo. che del disprezzo di Bruxelles per la volontà espressa democraticamente dal popolo greco nessuno capisce né la ratio punitiva ed esemplare – nessuno faccia come in Grecia, tanto è inutile – né la gravità. Assuefazione all’ordine del discorso di chi comanda, con l’idea di compiacerlo e di corrisponderlo. Anche questo è un lato di quel cuore di tenebra di cui sopra.
Il più inquietante.
Commenti
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francesco
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massimo gaspari