C’è una “cella zero” a Poggioreale. Interpellanza urgente sulla camera degli orrori
Presenterò questa interpellanza urgente al Ministro della Giustizia sulle pratiche punitive di gravità assoluta che testimoni denunciano nel carcere di Poggioreale.
In un’intervista riportata nel sito Fanpage.it il 24 gennaio 2014, un ex-detenuto del carcere di Poggioreale rivela: ” Sono stato nella cella zero: lì mi hanno picchiato”; nell’intervista-video, l’ex detenuto rivela ”Erano le dieci e mezza di sera. All’improvviso, senza motivo sono stato portato giù nella cella zero: le guardie mi hanno fatto spogliare nudo, mi hanno picchiato, mi hanno umiliato”; l’ex detenuto parla della cosiddetta “cella zero” del carcere di Poggioreale: “E’ una cella del piano terra dove ti puniscono, ti picchiano, è isolata da telecamere e da tutto”; nel servizio riportato dal sito, che fa riferimento ad un fatto risalente al 1° luglio 2013, parla anche Adriana Tocco, la Garante dei Detenuti della Campania che, oltre a sottolineare la gravità della cosiddetta ”cella zero”- e rispetto alla quale sostiene di aver ricevuto segnalazioni da più detenuti- afferma anche di aver presentato da tempo una denuncia firmata da 50 detenuti per maltrattamenti, senza aver ricevuto ad oggi notizie circa l’avvio di indagini al riguardo.
Quanto testimoniato dall’ex detenuto, e riportato dalla Garante della Campania, non può non apparire questione di assoluta gravità; ad avviso degli interpellanti, desta inoltre particolare preoccupazione che, ad oggi, non vi siano notizie circa indagini svolte al riguardo.
Per sapere:
– le informazioni e le valutazioni del Ministro in indirizzo circa i fatti riferiti in premessa;
– se corrisponda al vero che non si sia proceduto ad indagini a seguito della denuncia sporta al riguardo dalla Garante dei detenuti della Campania, Adriana Tocco;
– le iniziative urgenti di propria competenza che intenda assumere per far luce sulla esistenza della cd. “cella zero”;
– se, anche in considerazione di questa ennesima inquietante notizia, non ritenga ormai improcrastinabile, oltre all’istituzione del garante nazionale delle persone private o limitate nella libertà personale, l’introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura.
Dal sito Sel Made