Cile, si insedia la Bachelet. Ora in Sudamerica sono sei le donne alla guida di uno Stato
Un’immagine carica di simbolismo: oggi Michelle Bachelet riceverà la fascia presidenziale davanti al Congresso di Valparaiso (il parlamento cileno, ndr) dalle mani di un’altra donna, la senatrice Isabel Allende Bussi. La terzogenita di Salvator Allende, 69 anni, è anche la prima donna a presiedere la Camera alta cilena nei suoi due secoli di storia e il suo primo compito ufficiale sarà proprio quello di investire formalmente la compagna di partito, che inizia oggi il suo secondo mandato alla presidenza del Cile.
«E’ emozionante, importante e significativo. La nostra fotografia farà il giro del mondo», ha affermato la senatrice, il cui padre guidò il Senato tra il 1966 e il 1969, prima di assumere la presidenza. Le due protagoniste di questa storia – ricorda il quotidiano spagnolo El Pais – hanno importanti similitudini biografiche: hanno militato entrambe nel partito socialista fin dalla gioventù, le rispettive famiglie hanno sofferto la repressione della dittatura ed entrambe hanno perso il padre a causa del regime di Pinochet: «Abbiamo conversato al telefono alcuni giorni fa ed entrambe pensiamo la stessa cosa: i nostri padri saranno presenti a questa cerimonia repubblicana», ha affermato Allende.
Dopo il golpe, Isabel Allende Bussi rimase 17 anni in esilio in Messico e in questo periodo sub^ un’altra grave perdita, il suicidio della sorella Beatriz. Michelle Bachelet restò in Cile, combattendo in clandestinità, fino a quando venne arrestata nel 1975, detenuta e torturata con sua mare. Nonostante la presenza di queste due donne ai vertici dello stato, il genere femminile è scarsamente rappresentato nel parlamento cileno: solo il 15,9% dei seggi della Camera e del Senato sono occupati da donne. Il Cile vanta un tasso di occupazione femminile appena del 48% e, mediamente, le donne guadagnano il 37% in meno degli uomini.
Con l’insediamento ufficiale di Michelle Bachelet alla presidenza del Cile, il continente dell’America Latina e dei Caraibi può contare da oggi su sei donne a capo dello Stato.
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Jerry