Commissione antimafia: Regionali, 17 “impresentabili”, c’è anche De Luca candidato Pd in Campania
Anche Vincenzo De Luca, candidato del Pd in Campania nelle imminenti Regionali, tra i 17 ‘impresentabili’ inseriti nella lista diffusa dalla commissione Antimafia. Dagli atti trasmessi dal procuratore della Repubblica di Salerno risulta che pende un giudizio a carico di De Luca in un procedimento del 2002 per il reato di concussione continuata commesso dal maggio 1998 e con “condotta in corso” e altri reati come abuso d’ufficio, truffa aggravata, associazione per delinquere. La prossima udienza è fissata per il prossimo 25 giugno.
Renzi aveva annunciato poche ore prima «scommetto che nessun impresentabile verrà eletto». L’ex sindaco di Salerno figura al quinto posto, per il reato di concussione continuata. In tutta nella lista degli “impresentabili” alle prossime regionali di domenica ci sono 17 nomi. Si tratta di candidati – come ha spiegato la stessa Bindi in una conferenza stampa – che, secondo il codice di autoregolamentazione non hanno i requisiti, previsti dal codice approvato dai partiti. Quattro riguardano la Puglia e gli altri tredici la Campania. Oltre a De Luca figura in Campania, Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, candidata in forza Italia.
I tredici candidati della Campania compresi nella lista sono: Antonio Ambrosio (Forza Italia), Luciano Passariello (Fratelli d’Italia), Sergio Nappi (Caldoro presidente), Vincenzo De Luca (Pd), Fernando Errico (Ncd-Campania popolare), Alessandrina Lonardo (Forza Italia, moglie dell’ex ministro Clemente Mastella), Francesco Plaitano (Popolari per l’Italia), Antonio Scalzone (Popolare per l’Italia), Raffaele Viscardi (Popolari per l’Italia), Domenico Elefante (Centro democratico-Scelta civica), Biagio Iacolare (Udc), Carmela Grimaldi (Campania in rete) e Alberico Gambino (Meloni-Fratelli d’Italia-An). I quattro candidati della Puglia, come noto, sono Fabio Ladisa (Popolari per Emiliano), Enzo Palmisamo (Movimento per Schittulli), Giovanni Copertino (Forza Italia) e Massimiliano Oggiano (Lista Oltre con Fitto).
«Questa lista non ha il potere di far rientrare nessuno, non è la legge, non si dichiara l’ineleggibilità e incandidabilità a nessuno. Sono solo informazione per i cittadini su quale è la qualità del personale politico. I cittadini devono essere informati» ha aggiunto Bindi.
«Candidando Vincenzo De Luca il Pd ha violato anche il codice etico» dell’Antimafia. Lo dice Peppe De Cristofaro, membro di Sel della commissione Antimafia, sottolineando come dai dati raccolti dalla Commissione che ha verificato tutte le candidature alle elezioni regionali sia emerso che per il candidato governatore del Pd ci sia anche, oltre alla condanna della legge Severino, un rinvio a giudizio per concussione continuata commesso dal maggio 1998 per cui la prossima udienza è fissata per il 23 giugno 2015. La Procura di Salerno – si legge nel documento diffuso dall’Antimafia – ha comunicato che l’imputato De Luca “ha rinunciato alla prescrizione relativamente ai delitti per i quali era maturato il relativo decorso”.
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