Con Gianni Speranza per #cambiarelacalabria
Domenica 5 ottobre il popolo del centrosinistra potrà scegliere, in Calabria, il proprio candidato alla presidenza della Regione.
E’ un evento che riguarda anche chi, come noi, guarda alla Calabria con gli occhi di chi vive, lavora, studia altrove. Questo nostro punto di vista può offrire l’opportunità di cogliere aspetti e considerare profili delle realtà non sempre percepiti dal territorio. Così a noi sembra avvenga anche nel caso delle prossime elezioni regionali.
Dalle diverse città in cui viviamo esse ci appaiono vissute come un fatto locale, un evento di rilievo soltanto per le clientele pronte a riposizionarsi, per gli osservatori e gli addetti ai lavori, insomma un appuntamento vissuto come un semplice momento di passaggio tra due fasi sostanzialmente uguali all’interno dello stesso perimetro politico e culturale.
Riteniamo invece che le elezioni per il presidente ed il consiglio regionale della Calabria possano e debbano avere una valenza nazionale. Possono averla se esse divengono una sfida agli assetti di potere e alle incrostazioni culturali che costringono la Calabria nella propria arretratezza e subalternità.
Pensare ad una Calabria della responsabilità e delle opportunità potrebbe apparire un’illusione se la concretezza del buon governo locale e la visione dei pensieri lunghi non trovassero modo di diventare proposta politica. Noi crediamo che questo modo esista e questa proposta politica possa essere interpretata da Gianni Speranza.
Gianni Speranza ha una storia solida e limpida, che gli consente di essere credibile quando intende fare della legalità, della lotta alla criminalità, dell’abolizione dei privilegi, del cambiamento negli assetti istituzionali, organizzativi e nelle pratiche di governo i cardini della sua proposta di governo.
Gianni Speranza conosce la realtà del territorio e sa che cosa significa difendere il lavoro, quali possano essere le strade da percorrere per cercare di creare nuove opportunità occupazionali. Sa che cosa significa creare condizioni di sicurezza sociale, di crescita culturale, di accoglienza. Può garantire tutela e valorizzazione dei beni comuni, può interloquire con i settori tradizionali e con quelli innovativi della nostra economia.
Gianni Speranza sa esercitare buon senso e radicalità, per non finire nella palude del ridurre e smorzare, del sopire e troncare, ma anche per non cedere alla retorica del nuovo fine a sé stesso o alla rabbia del “sono tutti uguali”.
Per questo sosteniamo e chiediamo di sostenere la candidatura di Gianni Speranza a presidente della Regione nelle primarie di domenica 5 ottobre, per non rimanere indifferenti, per scegliere da quale parte stare, per unire e #cambiaredavvero la Calabria e, partendo da essa, #cambiaredavvero anche l’Italia.
Giuseppe Adamo, Roma; Franco Argada, Roma; Elisabetta Bartucca, Roma; Luca Basile, Bologna; Piero Bevilacqua, Roma; Marilù Bongiovanni, Bologna; Alfredo Borrelli, Roma; Gia Caglioti, Napoli; Salvatore Cantafio, Pesaro; Carlo Carlei, Los Angeles-USA; Elisabetta Carullo, Sesto Fiorentino; Danilo Chirico, Roma; Fabio Ciconte, Roma; Claudio De Fiores, Napoli; Valerio De Nardo, Viterbo; Ida Dominijanni, Ithaca-USA; Sergio Ferraro, Roma; Francesco Forgione, Palermo; Cristian Foti, Reggio Emilia; Valentina Giovane, Roma; Cinzia Guadagnuolo, Roma; Gaetano Lamanna, Roma; Massimo Lauria, Roma; Pino Lauria, Genova; Demetrio Luvarà, Roma; Pierdanilo Melandro, Roma; Silvio Messinetti, Arezzo; Gianfranco Gabriele Nucera, Roma; Gianluca Palma, Roma; Cinzia Paolillo, Roma; Anna Parretta, Bologna; Chiara Pelaia, Roma; Francesco Perrotta, Perugia; Cristina Polimeno, Pisa; Luigi Politano, Roma; Enrico Pugliese, Roma; Umberto Romano, USA; Carlo Scaramuzzino. Pisa; Luigi Sorrentino, Roma; Maria Tassone, Roma; Fausto Vena, Bologna; Carmen Vogani, Roma.