Consumo suolo: la nuova delega al governo è vaga, si rischia nuova cementificazione
Il progetto di legge sul contenimento del consumo di suolo è un provvedimento fondamentale, forse il principale, per mettere in sicurezza il territorio da ulteriore dissesto idrogeologico e per combattere la cementificazione di suolo utile, necessario invece per produrre cibo.
Il testo è stato insabbiato per ben due volte da resistenze all’interno di governo (Ministro Galletti) e maggioranza (Partito del cemento) volte a mantenere un modello di sviluppo urbanistico speculativo non rispettoso delle limitate risorse ambientali.
Oggi i relatori del ddl Consumo suolo hanno presentato alle commissioni Ambiente e Agricoltura alla Camera un articolo aggiuntivo (4 bis): è una delega al governo che toglie al Parlamento la trattazione della rigenerazione urbanistica delle periferie degradate. Peraltro i criteri della delega non sono stringenti e ci impegneremo affinché vengano formulati in modo più chiaro, per non incappare in aumenti di volumetria. L’intento complessivo della legge è rigenerare l’esistente, mentre il rischio che il 4 bis apra all’inserimento di formulazioni vaghe e non precise, che possano lasciare aperti spiragli al governo per regolamentare la materia con la previsione di nuova edificazione su suoli al momento inedificati in aree periferiche, è alto. In sintesi questo emendamento dei relatori riapre il testo sulla materia urbanistica, scavalca il Parlamento (cui dovrebbe essere lasciata la possibilità di trattare il tema in modo organico e approfondito coi testi presentati nelle commissioni) ed è scritto in modo non chiaro. Sembra essere il compromesso imposto dal Ministro Galletti per concedere che il provvedimento vada avanti e questo è inaccettabile, vista la logica con cui è costruito questo articolo aggiuntivo e per come l’iter è stato bloccato per mesi proprio dal Ministro Galletti.
Il provvedimento che si era arenato ora sembra riavviarsi, ma con un’aggiunta di cui forse non c’era alcuna necessità, soprattutto se si tratta di dare mano libera al governo con una delega vaga, un governo che finora ha fatto ostruzionismo affinchè questa legge, prioritaria per il nostro territorio, non possa vedere luce.”