Contro la povertà, le diseguaglianze e le mafie un reddito di dignità
Nell’ultimo mese di maggio oltre 40mila post (tra Twitter e gli altri social network) hanno dato conto dell’opinione in Rete, su un tema che muove i sentimenti di giustizia e di equità degli italiani, alle prese con una quotidianità che sembra aver acuito le disuguaglianze di reddito e di opportunità: quasi il 60% è favorevole in modo incondizionato, mentre i contrari sono il 16%. E’ quanto emerge da una inchiesta pubblicata sul sito di repubblica.it.
Una ragione di più per recarsi a firmare oggi la petizione per il reddito di cittadinanza in una delle piazze italiane.
Sono state raccolte fino ad oggi oltre 70mila firme per una buona legge sul reddito minimo o di cittadinanza, con una mobilitazione dal basso e con centinaia di iniziative a convincere una fetta consistente di parlamentari, ottenendo l’adesione di tutti i gruppi parlamentari del M5S, di Sel, di Area Riformista del Pd e di altri parlamentari del gruppo misto come Civati. Una maggioranza parlamentare per raggiungere l’approvazione del reddito minimo o di cittadinanza comincia ad essere possibile. Ma c’è bisogno di intensificare la mobilitazione. Moltissimi banchetti sono organizzati da Libera e Gruppo Abele o da altre associazioni che sostengono la campagna. Vi invitiamo a raggiungere i banchetti sia per firmare che per dare una mano.
Commenti
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Peppe Parrone
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Gaetano Longo