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Mercoledì, 28 ottobre 2015

Costantino: da De Luca contro Bindi linguaggio intimidatorio. Così offende tutta la Commissione antimafia

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«Da De Luca contro la Bindi un linguaggio violento, un linguaggio intimidatorio. Rimproverare a una persona la sua stessa esistenza è gravissimo. Il Presidente del Consiglio dovrebbe esprimere solidarietà alla presidente della commissione parlamentare antimafia e prendere le distanze dalle affermazioni del Governatore della Campania». Lo afferma la deputata di Sel on. Celeste Costantino, componente della commissione Antimafia commentando le parole del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

«In un momento così delicato e preoccupante per il nostro Paese, prosegue l’esponente di Sel, in cui una Magistrata viene sospesa con l’accusa di corruzione nell’assegnazione dei Beni confiscati ai clan e la Capitale d’Italia è al centro dell’interesse delle mafie, è grave e totalmente irresponsabile che una figura istituzionale delegittimi chi opera nel Parlamento ai massimi livelli nel contrasto e nella prevenzione alla criminalità organizzata. De Luca senza peraltro rispondere nel merito ai rilievi politici che gli vengono mossi ha offeso tutta la commissione, non solo la Bindi. Occorre che Renzi dica qualcosa. La lotta alla mafia, al malaffare e alla corruzione deve tornare essere una priorità per il Governo», conclude Costantino.

Commenti

  • Francesco

    È come chiedere al Diavolo di aspergere l’acqua santa.
    De Luca, l’ex sindaco-sceriffo di Salerno – lungamente chiacchierato – è un beniamino di Renzi, un intoccabile del PD. Mentre Marino viene tenuto sulla graticola per qualche scontrino, tuttora in via di verifica giudiziaria. La faida interna al PD mieterà altre vittime sacrificali. La brama del potere non conosce ostacoli.

  • Luca

    Ci si prova sempre…