Evidentemente il presidente del consiglio non era preparato, al di là di frasi di rito, ci ha detto poco o niente se non che intende fare la guerra agli scafisti e raddoppiare l’operazione Triton.

Mentre servirebbe in queste ore, subito e in futuro, rafforzare le operazioni di ricerca e soccorso delle vittime dello schiavismo, serve ripristinare l’operazione Mare Nostrum cancellata da questo governo per calcoli di spending review. Serve mettere in campo una strategia politica di ampio respiro: servono corridoi umanitari, serve un diritto d’asilo europeo, serve un’iniziativa politica più forte nei centri della crisi dove si alimentano le partenze.

Tutto questo ci dice che il nostro governo si presenta senza una strategia chiara, lungimirante ed efficace e in condizioni di debolezza: non ne siamo contenti, avremmo preferito di poter sostenere unitariamente una posizione dell’Italia capace di dare risposte ad un fenomeno che diventa ogni giorno di piu’ un’ecatombe umanitaria nel Mediterraneo. Purtroppo queste parole oggi sono mancate in Aula.

Ci auguriamo che ora l’Europa abbia un sussulto di dignita’ di fronte ad una crisi umanitaria di proporzioni gigantesche, che pero’ non e’ un fatto nuovo , che conosciamo e che la Ue conosce da tempo.

Infine agli imprenditori della paura, che cinicamente stanno facendo campagna elettorale sui morti e che se la prendono con le vittime di questa tragedia, ricordiamo che in Italia le politiche dell’immigrazione sono regolate da una legge voluta da loro, la Bossi-Fini, una legge disumana ed inefficace.

Una legge che anche questo governo e questa maggioranza non hanno avuto il coraggio di cambiare.