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Giovedì, 19 giugno 2014

Dal Senato via libera a mozione su rigassificatori e centrale di Civitavecchia. Sel: un’altra occasione persa

adriatic-exxon

«E’ assurdo e gravissimo che mentre tutti, a parole, dicono di voler intervenire sul Polo energetico di Civitavecchia che provoca impatto sull’ambiente e sulla salute, non si riesca neppure ad approvare una mozione che impegna il Governo a riaprire immediatamente la Conferenza dei servizi sull’AIA della centrale di Torre Valdaliga Nord al fine di un generale ridimensionamento delle condizioni di esercizio con una relativa diminuzione delle ore di lavorazione dell’impianto, delle quantità annue di carbone bruciabile, nonché a garantire il rispetto dei limiti del contenuto di zolfo minore dello 0,3, così come imposto dal piano di riqualificazione dell’aria della Regione Lazio».  Lo ha detto la senatrice di SEL Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, commentando la bocciatura da parte dell’Aula del Senato delle Mozioni presentate da SEL sugli impianti di rigassificazione e sulla centrale elettrica di Civitavecchia.

«Sembra – ha proseguito De Petris – che nessuno qui si renda conto del fatto che stiamo parlando della salute di migliaia di persone esposte al rischio di tumore ai polmoni, scientificamente accertato e confermato dai dati sulla salute pubblica nell’area di Civitavecchia e del Nord del Lazio».

«Il parere negativo che il Governo, smentendo se stesso, ha espresso sulla nostra mozione conferma che anche questo Esecutivo, come tutti quelli che lo hanno preceduto, non vuole mettere in campo un’exit strategy dalla dipendenza dal carbone, né eliminare i sussidi diretti e indiretti all’energia prodotta dai fossili».

«Il Governo – ha concluso de Petris – oggi ha perso un’altra occasione per avviare una discussione seria sulla politica energetica e per una SEN (Strategia energetica nazionale) orientata in modo definitivo su energie rinnovabili, efficienza e risparmio».

Commenti

  • stefano

    qui stiamo tutti muorendo velocemente a civitavecchia poi si va in pensione a 35 di contributi ,lasciatela per curarci o spostarci grazie fenomeni
    venite senatori a abitare a civitavecchia che e’ una citta bella e di incanto