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Venerdì, 20 maggio 2016

Dall’ISTAT fotografia disastrosa dell’Italia

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I dati del rapporto annuale dell’Istat fotografano una situazione disastrosa: crescita bassa e aumento delle disuguaglianze. Se da un lato i dati vedono che c’è una leggera crescita del Pil dall’altro ci dicono che in questi anni è cresciuta la disuguaglianza nella distribuzione del reddito. Disuguaglianza derivate dalle condizioni materiali di partenza: se sei nato in una famiglia benestante manterrai più o meno o stesso lo livello di reddito, se invece sei nato una famiglia povera il tuo reddito sarà basso come quello di partenza. Quindi quello che davvero fa la differenza è nascere nella famiglia giusta. Una cosa impressionante che impone immediatamente un’inversione di rotta e una discussione in Parlamento.

Tutti i problemi del Paese rimangono sul tappeto: giovani, donne, lavoro, reddito, mezzogiorno. Tutte cose su cui il governo Renzi ha sbagliato. E le priorità, ci dice l’Istat, sono il lavoro e la redistribuzione del reddito. Così non va. Per invertire la tendenza servono politiche economiche alternative alla riduzione dei salari e alla svalutazione del lavoro. Serve un intervento pubblico per un piano per il lavoro, un vero e proprio Green New Deal Italiano che superi il Jobs Act¸ visto che è servito soltanto a rendere tutti precari togliendo i diritti alle lavoratrici e ai lavoratori e non ha prodotto un solo posto di lavoro stabile in più. Consiglio al governo e alla maggioranza prudenza nel commentare questi dati anche perché questa è la realtà che vivono i cittadini italiani quotidianamente.

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