Ddl Madia, Sel: il governo viola la legalità e vuole privatizzare l’acqua pubblica cancellando il referendum
Nascosti tra le righe della legge delega Madia “Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” emergono alcuni articoli che prospetterebbero una drastica limitazione alla possibilità di gestione pubblica dell’acqua e dei servizi essenziali. Tra questi gli artt. 14 e 15, riscritti e ulteriormente peggiorati dagli emendamenti del relatore, che aprono le porte al rilancio dei processi di privatizzazione dell’acqua pubblica. Lo afferma la presidente del Gruppo Misto-SEL Loredana De Petris nel corso della conferenza stampa organizzata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua al Senato.
«In commissione – prosegue la presidente De Petris – noi stiamo cercando con i nostri emendamenti di difendere un principio di legalità, costantemente violato dal governo che continua a ignorare l’esito del referendum che ha bocciato l’ipotesi di privatizzazione dell’acqua».
«Ci chiediamo – conclude la senatrice di SEL – cosa debba fare un cittadino oltre a raccogliere le firme, raggiungere per la prima volta dopo molti anni il quorum nelle urne e ottenere una schiacciante vittoria per affermare il diritto a mantenere l’acqua un bene comune e non privato».