Divorzio breve, bene approvazione. Ora abbattere diritti neagati
Oggi è una giornata importante per tante coppie in attesa di separarsi e per i loro figli. Finalmente la legge sul divorzio breve fa il suo primo passo. Ora proseguire con la legge contro l’omofobia e la transfobia. E’ necessario passare da un’Italia dei diritti negati a un’Italia dei diritti europei.
Una norma europea e di civiltà, presente in tanti Paesi europei che prima di noi hanno scoperto quanto sia dannoso, inutile e costoso vincolare le persone a un rapporto ormai finito, e che risponde alle esigenze di tante coppie in attesa di separazione. L’Italia, sul piano del riconoscimento della libertà personali e dei diritti civili, è un Paese bloccato da una lunga stagione di conservatorismo e d’ipocrisia. Procreazione assistita, eccessivo abuso dell’obiezione di coscienza, riconoscimento delle famiglie arcobaleno, matrimonio alle coppie omosessuali e adozione ai single e alle coppie omosessuali, dichiarazione di volontà anticipate per fine vita, sistema penitenziario e penale in Italia sono problemi, in Europa sono diritti. Ora bisogna proseguire con forza sulla strada dell’europeizzazione di diritti civili e delle libertà personali per rendere questo paese compiutamente civile e completamente europeo.