DL fallimenti, De Cristofaro: Sel vota no all’ennesima fiducia su una legge insufficiente alla riscossione dei crediti
«Anziché intervenire con una normativa volta a garantire la certezza del diritto alle imprese italiane ed ai lavoratori coinvolti nelle procedure fallimentari, il Governo costringe il Parlamento a votare con la pistola alla tempia, con l’ennesima fiducia, un decreto d’urgenza su materie eterogenee di cui non si conosce l’impatto che produrranno sul sistema che si vuole modificare». Lo ha detto il senatore di SEL Peppe De Cristofaro intervenendo in Aula sulla questione di fiducia al decreto legge in materia fallimentare.
«Le soluzioni che il provvedimento propone – ha proseguito – sono del tutto insufficienti a risolvere il problema della riscossione dei crediti. A nostro avviso, si dovevano rafforzare le misure di protezione a favore dei debitori, quelli in condizioni di obiettivo disagio economico, non quindi delle banche che hanno ben altre possibilità di far rientrare i propri crediti. E invece il Governo ha fatto l’esatto contrario: concedendo la deducibilità dei crediti bancari in un solo anno, permette alle banche di decidere se mettere o meno a perdita un credito, così da poter spalmare le perdite negli anni fiscalmente più vantaggiosi. Quindi, in sostanza, si è permesso agli istituti bancari di poter pagare meno tasse. Per quanto riguarda i tirocinanti della giustizia, invece, si è concessa la proroga di soli 12 mesi per i soggetti che possono far parte dell’ufficio per il processo, davvero troppo poco ai fini di rendere efficaci gli uffici giudiziari, assicurare lo smaltimento dell’arretrato e garantire stabilità occupazionale».
«Insomma, ancora una volta il governo ha dimostrato di essere forte con i deboli e debole con i forti varando un provvedimento così sbilanciato nei confronti dei creditori. Per queste ragioni il giudizio complessivo è negativo e quindi – ha concluso De Cristofaro – Sinistra Ecologia Libertà non voterà la fiducia».