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Mercoledì, 8 giugno 2016

Domiciliari a Luca Casarini, Sinistra italiana presenta interrogazione a ministri Interno e Giustizia

Assemblea della sinistra, promossa dalla Fiom

Un’interrogazione al ministro degli Interni e a quello della Giustizia per fare luce sui motivi che abbiano spinto il Tribunale di sorveglianza di Venezia a negare i servizi sociali a Luca Casarini, condannato a tre mesi di domiciliari. A presentarla i deputati di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto, Arturo Scotto, Nicola Fratoianni, Celeste Costantino, Claudio Fava, Francesco Ferrara e Giulio Marcon.

“Nel rigettare la richiesta di affidamento ai servizi sociali da parte di Casarini come pena sostitutiva – si legge nell’interrogazione –il tribunale di sorveglianza si è avvalso di specifica relazione della Questura di Palermo in cui si cita esplicitamente il rischio di possibili collegamenti con la criminalità organizzata e non. E’ di tutta evidenza come questa annotazione abbia avuto un ruolo e un peso nella deliberazione del Tribunale di Sorveglianza”.

“Luca Casarini è un dirigente politico ed un attivista dei movimenti sociali, ed è a questo che è legata la sua condanna – commenta Palazzotto – non ha rubato, non ha corrotto, non ha imbrogliato nessuno. Ha condotto e sue battaglie a viso aperto bloccando in treno carico di armi, occupando un centro di detenzione per migranti o occupando le case popolari abbandonate per l’auto recupero abitativo. Oggi negargli la possibilità di scontare la pena ai servizi sociali, aiutando gli altri, è l’ennesima riprova di un sistema della giustizia italiana forte con i deboli e debole coi forti. Siamo preoccupati per il pesante clima di criminalizzazione dei movimenti sociali che si respira in Italia. Lo siamo perché la relazione della questura di Palermo sulla pericolosità sociale di Casarini, che è alla base della sentenza, parla esplicitamente di possibili relazioni con la criminalità organizzata e pretendiamo di sapere a cosa si riferisca. In Sicilia certe parole hanno un peso, non si possono utilizzare con leggerezza”.

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