Ecoreati, il governo vuole fare marcia indietro sulla legge licenziata al Senato. Sel: va approvata subito senza ritocchi
Non perde tempo il governo a provare a fare marcia indietro sulla legge appena approvata al Senato sugli ecoreati. «Spero che il Parlamento possa esaminare con molta attenzione e rivedere questa posizione perché non può essere subita senza portare a massima conoscenza delle autorità il blocco della ricerca di idrocarburi. Ci sono prevenzioni culturali che in parte comprendo e che in parte condanno». Ad affermarlo, nel corso della presentazione dell’Omc 2015, è il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari, in merito ad una norma introdotta nel ddl Ecoreati che prevede di sanzioni penali gravi per chi usa la tecnica dell’air gun per la ricerca in mare di idrocarburi. «Abbiamo ricevuto diverse note della comunità scientifica italiana -sottolinea Vicari- che ci esprimono grande preoccupazione su questo punto. Dieci istituti scientifici hanno manifestato grande preoccupazione per il blocco dell’attività scientifica e di ricerca» nel caso in cui quella norma venisse introdotta.
Sel si augura invece che la legge venga approvata così come è senza ulteriori modifiche. «Rigettiamo al mittente la richiesta della sottosegretaria allo Sviluppo economico Simona Vicari di rivedere la norma che punisce l’uso di air gun nell’esplorazione e coltivazione di idrocarburi. Una pratica rischiosa che mette a rischio l’economia, la biodiversita’, l’industria turistica, ittica e agroalimentare. Una perdita per tutti per sempre. Sinistra Ecologia Libertà ritiene che il provvedimento sugli ecoreati vada approvato ora, senza modificare neanche una virgola» Lo afferma la deputata di Sel on. Serena Pellegrino, capogruppo Sel in Commissione ambiente alla Camera cofirmataria della proposta di legge sui reati ambientali.