Emendamento su spiagge interferisce risanamento Ostia. Costantino: governo e parlamento decidano da che parte stare
«Questo Governo, e questo Parlamento devono decidere da che parte stare. E devono decidere di stare dalla parte dell’antimafia. L’enorme giro di denaro, di irregolarità e criminalità intorno agli stabilimenti balneari di Ostia impongono un’attenzione che non può essere diluita all’interno del mare magnum di un provvedimento come la legge di Stabilità».
Lo afferma la deputata di Sinistra Italiana Celeste Costantino, componente della commissione parlamentare Antimafia, commentando l’emendamento alla legge di Stabilità che sospende fino al 30 settembre 2016 le revoche delle concessioni agli stabilimenti balneari che non versano il canone demaniale dello Stato.
«La Commissione parlamentare antimafia, prosegue l’esponente di Sinistra Italiana, in questi giorni ha svolto delle audizioni a Ostia e la partita degli stabilimenti balneari ha preso gran parte del nostro lavoro. L’approvazione dell’emendamento che sospende le revoche delle concessioni agli stabilimenti balneari che non versano il canone demaniale dello Stato è una cosa grave che può interferire nel lavoro di bonifica e risanamento avviato a Ostia. Questo emendamento, senza girarci troppo intorno, andrebbe ad agevolare situazioni radicate e consolidate delle mafie sul litorale. Ma il Pd non ha nulla da dire?», conclude Costantino.
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