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Venerdì, 21 novembre 2014

Emilia Romagna, votare Sel per portare la sinistra in Regione

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Domenica si vota in Emilia Romagna. Si tratta di elezioni importanti, che chiuderanno una fase – il quindicennio a guida Vasco Errani – e segneranno l’apertura di un nuovo ciclo.

Ciò nonostante il rischio astensione è altissimo: in un contesto di sempre maggiore disaffezione, le responsabilità diffuse della politica e dei partiti potrebbero far disertare le urne anche a coloro che hanno sempre giocato un ruolo attivo, laddove la larga partecipazione rappresentava una caratteristica distintiva per la democrazia nella nostra regione.

Sel non ha atteso la campagna elettorale per organizzare iniziative sul territorio e per restare in costante contatto con chi tutti i giorni deve faticare per portare avanti la propria vita o quella della propria famiglia: la nostra bandiera l’avete sempre vista davanti alle fabbriche, nei mercati e nelle piazze; lì dove è naturale che chi fa politica e si sente di sinistra debba stare.

Noi di Sel, attraverso la consultazione diretta della nostra base, abbiamo scelto di stare nella coalizione di centrosinistra guidata da Stefano Bonaccini, anche per arginare il pericolo Lega Nord.

E di starci con le nostre idee e le nostre proposte; alcune di queste sono comuni al nostro principale alleato, il Pd, altre rappresentano il nostro specifico contributo e maggiore sarà il consenso che raccoglieremo più esse potranno pesare nel prossimo Consiglio regionale.

C’è bisogno di sinistra in Emilia-Romagna! Una sinistra forte e di governo che scongiuri allargamenti al centrodestra sulla scia del Governo Renzi anche nei territori. Niente patti del Nazareno ma con i cittadini!

Nei giorni scorsi i capigruppo di Sel alla Camera e al Senato hanno incontrato la segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso, per condividere le preoccupazioni sul Jobs Act e sulla Legge di Stabilità in discussione in questi giorni e per confermare l’appoggio incondizionato di Sel alle mobilitazioni delle prossime settimane, a partire dallo sciopero generale.

Ecco, pensiamo che il premier Matteo Renzi abbia il dovere di ascoltare la sofferenza sociale piuttosto che liquidare i sindacati con facili e irrispettose battute; sono temi ai quali sappiamo non essere insensibile il Pd emiliano-romagnolo, noi di Sel anche nella nostra regione saremo il cardine tra la politica e il mondo del lavoro.

QUESTO è IL NOSTRO FILO ROSSO!

Commenti

  • Mimmo

    speriamo bene:certo che,per mantenere la barra in difesa dei diritti del lavoro,dell’ambiente e promuovere un qualche tipo di sviluppo sostenibile,difficile pensare di non scontrarsi col modello Renzi e soci.La Regione non è un’amministrazione locale:legifera,indirizza risorse ingenti a livello di servizi e scelte industriali.Occorrerebbe veramente avere un grosso successo elettorale per contare abbastanza da ancorare a sinistra,sul sociale e scelte economiche.Si vedrà.Auguro buon successo.

  • Roberta

    Vi voterò e vi avrei votato anche se non stavate nella coalizione, credo che siate l’unica brezza ossigenata a sinistra!!! I democristiani non mi piacciono e non mi sono mai piaciuti…..spostiamo a sinistra l’ago della bilancia!!!

  • Marco Brambilla

    Penso che allearsi col pd e manifestare contro renzi e il governo sia un’incoerenza. Un saluto

  • Claudio

    Ripeto questo commento già scritto prima.

    “Andare ancora con il PD, dopo Migliore?, è la più grossa stronzata che potevamo fare!

    Io non voto in Emilia e questo farà piacere a chi ha deciso di stare con i renziani, ma credo che abbiamo perso una grande opportunità e che questa scelta avrà ripercussioni gravi sul panorama nazionale.

    Non credo di farcela a votare ancora SEL.”

    La vedo dura a riconvincere gli iscritti che siamo ancora a sinistra.
    Claudio

  • Dario

    Cosa non si fa per una poltrona. Si va a governare con uno dei renziani più renziani di tutti, che perseguirà a livello locale, col vostro appoggio, quelle politiche che contestate a livello nazionale. Vi inserite definitivamente nel sistema marcio, con consiglieri indagati e, ancora peggio, di destra (perché questo è il PD di Renzi, un partito di destra reazionaria).
    Voterò l’Altra Emilia Romagna, espressione della coalizione che Sel ha appoggiato alle europee. Sono enormemente deluso.
    Al prossimo incontro con Landini, diteglielo che appoggiate con orgoglio Bonaccini: sarete i prossimi ad essere cacciati alle manifestazioni CGIL-FIOM.

  • alessio

    ma perchè ci si allea con il pd?

  • Comunista

    Al servizio di un partito neoliberista, il pd, comandato da una brutta copia di berlusconi, renzi. E’ incredibile quanto si possa cadere in basso. Almeno abbiate la decenza di cambiarvi il nome in DEL (Destra Ecologia Libertà).