Energia, la ministra Guidi annuncia: presto esplorazione e trivellazioni nel nostro mare. Sel: scelta perdente e pericolosa
«Il rilancio della ministra Guidi sulle esplorazioni e trivellazioni di idrocarburi nel nostro mare in funzione anche dell’alleggerimento della bolletta energetica e’ sconcertante e ideologico». Lo afferma Sinistra Ecologia Libertà con la sen. Loredana De Petris, capogruppo al Senato, dopo le parole della ministra Guidi all’assemblea di Confindustria.
«Intanto – prosegue l’esponente di Sel – perché ignora alcuni dati incontrovertibili: anche se tutte le esplorazioni previste e richieste andassero a buon fine il petrolio ricavabile coprirebbe una quota irrisoria rispetto al fabbisogno energetico nazionale e per pochissimo tempo,neanche lontanamente paragonabile alla produzione attuale e potenziale delle energie rinnovabil . I costi e i rischi ambientali delle trivellazioni – insiste la De Petris – che la Guidi liquida come fisime ambientaliste , sono altissimi. Insomma nel bilancio costi e ricavi la scelta sulle trivellazioni e’ assolutamente perdente e pericolosa».
«L’ unica strategia energetica – conclude la sen. De Petris – che può assicurare un futuro di sicurezza energetica all’Italia è quella che punta sulle energie rinnovabili e alla fase della produzione diffusa».
La ministra nel suo intervento all’Assemblea di Confindustria ha dichiarato:«Riprendere le esplorazioni di idrocarburi è un passaggio a cui non possiamo rinunciare per arrivare a una bolletta energetica più leggera e sostenibile».
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