Sei in: Home › Attualità › Notizie › Europee: web sceglie “L’altra Europa con Tsipras” per nome lista
Mercoledì, 19 febbraio 2014

Europee: web sceglie “L’altra Europa con Tsipras” per nome lista

tsipras

“L’altra Europa con Tsipras”, questo il nome scelto on line per la lista che in Italia alle prossime europee si propone di candidare Alexis Tsipras, leader della formazione greca di sinistra Syriza, alla Commissione Europea.

Hanno votato il sondaggio proposto in rete 18.416 persone e il simbolo “L’altra Europa con Tsipras” ha ottenuto il 41,7 per cento dei voti. Il progetto grafico del logo, con scritta in bianco in campo rosso, “verrà sottoposto a un restyling grafico e reso definitivo entro la fine della settimana”. La lista è stata promossa con un appello lanciato da Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Barbara Spinelli e Guido Viale e tra le formazioni politiche ha raccolto l’adesione di Sel, di Rifondazione comunista e del Pdci.

Per presentare la lista dovranno essere raccolte circa 150 mila firme, di cui almeno 3000 in ogni regione. Le candidature verranno definite a partire dalle proposte “dal basso”, che dovranno essere presentate entro venerdì 21 febbraio. I criteri in base ai quali verranno valutate sono “la notorietà del candidato proposto; la rappresentatività nei movimenti di opinione e di lotta; l’alternanza di genere; un’ampia presenza di giovani; la rappresentanza delle regioni comprese nella circoscrizione elettorale. Per salvaguardare le caratteristiche del progetto non potranno essere candidati consiglieri regionali e parlamentari nazionali o europei dal 2004 ad oggi; chi ha avuto incarichi di governo nazionale e regionale; i politici di lungo corso passati da molteplici candidature e incarichi”.

Commenti

  • Angelo

    “Per salvaguardare le caratteristiche del progetto non potranno essere candidati consiglieri regionali e parlamentari nazionali o europei dal 2004 ad oggi”, quindi se un consigliere regionale o un ex parlamentare ha lavorato bene per il proprio territorio e gode, per questo motivo, di un po’ di popolarità, la lista rifiuta a prescindere di ricorrere al suo buon lavoro (e quindi alle sue competenze e esperienze) e alla sua capacità di attrarre voti. Mi pare che già Paolo Hutter abbia stigmatizzato in un suo recente articolo questa impostazione, speravo che nelle trattative per partecipare alla lista SEL fosse in grado di imporre vincoli meno rigidi e più razionali.

  • lorenzo mazzucato

    Siamo seri e corretti, per favore. Non si può parlare della lista Tsipras, lanciata dall’appello dei sei intellettuali, poi dire che hanno aderito “Sel, Rifondazione e il Pdci”, e tacere che la candidatura di Tsipras a presidente della commissione europea è stata fatta dal recente congresso della Sinistra europea di cui Rifondazione comunista è l’unico partito membro italiano. Mi correggo: ormai, specie in politica, si può dire e fare qualsiasi cosa ed esattamente il suo contrario, anche senza smentite né precisazioni. Adelante!

  • Roberto Ardizzone

    Il solito problema per cui la sinistra in Italia non ha speranze! Qualunque cosa succeda ci saranno sempre, attacchi, critiche, arrampicate sugli specchi, confronti, in cui componenti di SEL, Rifo e sinistre varie, troveranno modo di litigare per motivi obbiettivamente inesistenti! :-(

  • Dario Liotta

    La lista per Tsipras nasce in Italia da un appello di sei intellettuali, questi costituiscono il comitato dei garanti… Tsipras ha accettato questa investitura e ha anche svincolato la lista stessa dalla necessità successiva di adesione alla GUE… A mio avviso è stato intelligente molto più dei “comunisti” italiani che vorebbero su questa vicenda mettere un imprimatur che non hanno. Detto questo credo che i poblemi rimangangano: come raccogliere 3000 firme in ogni ragione e un totale di 160.000 firme a livello nazionale in poco più di un mese ? Come costruire candidature forti con poco più di un mese di tempo ? E a questo non saranno i sei intellettuali a dare risposta !

  • Dario Liotta

    Ho paura che ci siamo infilati, con tutte ele buone intenzioni in un “vicolo chiuso”. Pur apprezzando l’iniziativa dei sei intellettuali mi par tardiva e velleitaria.
    Come raccogliere 3000 firme in ogni ragione e un totale di 160.000 firme
    a livello nazionale in poco più di un mese ? Come costruire candidature
    forti con poco più di un mese di tempo ? E a questo non saranno i sei
    intellettuali a dare risposta !
    Avrei preferito Una lista SEL, con il nostro simbolo, a sostegno di Tsipras. Il rischio di non riuscire alla presentazione è alto e u nuovo simbolo, speso in pochi mesi non ci garantisce di per sè un miglior risultato.

  • Vincenzo Gaudiano

    Quindi oggi Alex Langer se fosse vivo non potrebbe candidarsi in questa lista?

  • alberto ferrari

    alla faccia dei tanti compagni che erano contro il culto della personalità, che ora sembra che dovesse valere solo per Vendola. Via il nome di Vendola … dentro quello di Tsipras.!!

  • alessandro

    Ragazzi al diavolo basta litigare…impegniamoci a passare questo maledetto 4% e lottiamo per un’Altra Europa