F35, Sel: «Basta traccheggiare, Renzi parli chiaro e cancelli il programma F35»
Alla vigilia della riunione della commissione Difesa di Montecitorio dedicata all’indagine conclusiva sui sistemi d’arma, Sinistra Ecologia Libertà invita il premier a dire una parola definitiva sui contestati caccia-bombardieri statunitensi. «È il più grande degli sprechi», dicono in conferenza stampa Giulio Marcon, Donatella Duranti, Nicola Fratoianni e Michele Piras.
Sel, annuncia inoltre, che presenterà una mozione sugli F35 e una interrogazione al ministro della Difesa Roberta Pinotti: «La nostra interrogazione- spiega Piras alla Dire- recepisce un documento reso noto da generali in pensione e da ex dipendenti dell’Alenia che sostengono la sostanziale inutilità degli F35, il cui programma che non ha nessuna ricaduta sul territorio. I generali hanno consegnato questo documento alla Commissione difesa che però non è stata resa partecipe della cosa. Vogliamo sapere dalla viva voce del ministro se è consapevole di questo documento redatto da autorevoli generali in pensione dell’aereonautica».
Il membro di Sel in commissione difesa aggiunge che «l’interruzione del programma F35 farebbe risparmiare all’Italia dieci miliardi di euro». Domani, osserva, «l’orientamento che emergerebbe, è il condizionale è d’obbligo viste le contraddizioni del Pd e la balbuzie di quel partito, sarebbe quello di un accantonamento del programma e di una ripresa del programma Eurofighter che era quello originario che aveva previsto il ministro della Difesa».
Il partito di Vendola non è soddisfatto «perchè noi pensiamo che sia un investimento completamente sbagliato. Certo è un passo in avanti rispetto alla fase precedente quando il ministro Mauro diceva che gli F35 erano strumenti di pace. Con l’accontamento ci sarebbero in ogni caso una liberazione di 400-600 milioni di euro l’anno».