Fine vita, Sel chiede un dibattito parlamentare: «aprire una riflessione che non può essere negata»
«Aprire a una riflessione che non può essere negata», con queste parole il capogruppo Sel alla Camera, Arturo Scotto, ha annunciato che durante la conferenza dei capigruppo (prevista per oggi alle 14), in cui si deciderà il calendario dei lavori di novembre, chiederà di iniziare l’esame delle proposte di legge presentante a Montecitorio sull’eutanasia e il testamento biologico.
Negli ultimi mesi Sel – ha ricordato Scotto – «ha posto la necessità che il Parlamento iniziasse a discutere una legge sul fine vita e sul testamento biologico. Due iniziative che abbiamo depositato il 2 arile del 2014», a cui si aggiunte la proposta di legge di iniziative popolare – presentata il 19 marzo scorso – voluta dall’Associazione Luca Coscioni e dai Radicali. «Ci sono state varie iniziative per sollecitare l’esame delle leggi», ha ricordato il capogruppo Sel. C’è stata anche una sorta di ‘mailbombing’ a tutti i capigruppo parlamentari.
«Oggi in conferenza dei capigruppo chiederò una disponibilità a discuterne – ha aggiunto Scotto – a favorire un dibattito parlamentare, perché finora c’è stato un muro da parte di tutte le principali forze politiche, dal Pd a Forza Italia». Ad intervenire in conferenza stampa anche la deputata Sel, Lara Ricciatti, componente dell’intergruppo parlamentare sull’eutanasia legale e il testamento biologico: «Chiediamo di liberare il Parlamento e chi fa politica dai finti moralismi e dal bigottismo che impera in tutto il Paese e anche in alcuni gruppi parlamentari. Non è più tempo né di aderire ad appelli né di sottoscrivere interpellanze o interrogazioni. Abbiamo avvitato un intergruppo e si sono raccolti una serie d’intenti, ma ora dobbiamo passare dalle parole ai fatti».
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